Folgiero: "La filiera subacquea fa boom: varrà 400 mld nei prossimi anni"

Il CEO conferma i target fissati nel capital market day di un anno fa, delineando un ebitda margin del 7% nel 2025 e dell'8% nel 2027

di Redazione Economia
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Folgiero: "La filiera subacquea fa boom: varrà 400 mld nei prossimi anni"

Il vento continua a soffiare a favore di Fincantieri, come conferma Pierroberto Folgiero, CEO dell'azienda, durante un'analisi approfondita dei risultati e delle prospettive del gruppo nel corso di un'intervista a L'Economia del Corriere. "Se penso al nostro portafoglio ordini rispetto allo scorso, in crescita del 23%, o al margine operativo lordo in aumento del 60%, vedo che viaggiamo spediti," afferma Folgiero, un appassionato velista che ha preso in mano il timone di Fincantieri due anni fa. Da velista competitivo e orientato al risultato, Folgiero ribadisce la visione di una Fincantieri che mira a un profit margin del 3%, sottolineando l'importanza di un'azienda redditizia e orientata al ritorno degli azionisti per garantire un futuro sostenibile.

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Il CEO conferma i target fissati nel capital market day di un anno fa, delineando un ebitda margin del 7% nel 2025 e dell'8% nel 2027. I risultati del 2023, che saranno comunicati a breve, dovrebbero confermare questa traiettoria positiva. Folgiero fa un rapido resoconto dei successi recenti del gruppo, con un focus su Vard, la controllata norvegese, che ha recentemente acquisito lavori per tre grandi navi posa-cavi. Nel settore crocieristico, sottolinea l'ordine di due navi a idrogeno da parte di Msc per il brand di lusso Explora Journeys, del valore di circa un miliardo di euro. Nel settore militare, Fincantieri ha ottenuto sei nuovi ordini, inclusi sottomarini e fregate, nei primi nove mesi del 2023. Il CEO sottolinea che questi successi non solo confermano il piano industriale, ma proiettano una luce positiva sull'andamento del 2024. "La crescita sostenuta è il segno di un trend di progressione della cantieristica," afferma Folgiero.

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Fincantieri guarda anche al futuro con ambizioni nel settore subacqueo. "Mentre facciamo le navi, ci preoccupiamo di occupare lo spazio attorno a queste," afferma Folgiero, evidenziando la strategia di anticipare un macrotrend e posizionare l'azienda in un ruolo di traino nella filiera subacquea. Il CEO stima il potenziale di questo mercato a livello mondiale, indicando una spesa prevista di 400 miliardi nei prossimi 6 anni. Fincantieri ha recentemente acquisito Remazel Engineering, un'azienda con competenze nell'oil e gas subsea, per espandere le capacità nel settore. Folgiero sottolinea l'importanza delle applicazioni subacquee per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture sottomarine, con un occhio attento alle opportunità nel Mediterraneo e nell'esplorazione dei fondali.

Il CEO riferisce anche degli sforzi di Fincantieri nel co-sviluppo e nelle alleanze nel settore subacqueo, tra cui accordi con Leonardo per sviluppare sistemi di protezione delle infrastrutture critiche sottomarine. Infine, rispondendo a domande sulla possibile collaborazione con ThyssenKrupp Marine in Germania, Folgiero afferma che stanno valutando tutte le opzioni strategiche, ribadendo l'aspirazione di creare un gruppo che innovi sia industrialmente che socialmente, creando valore per gli azionisti.

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