Fondazione Crt, piano per fermare nomina di Poggi a presidente. Chi c'è dietro

La presidente, già designata dal Consiglio di indirizzo, dovrebbe essere "incoronata" nella riunione di domani 21 maggio. Ma c'è chi tenta di far slittare tutto

di Redazione Economia
Anna Maria Poggi
Economia

Fondazione Crt, salta un'altra riunione del Cda. Il Mef dietro il piano per far slittare la nomina della nuova presidente Poggi

Regna il caos in Crt. Ieri, per la seconda volta in due giorni, il Cda non è riuscito a riunirsi per discutere l'ordine del giorno proposto da Maurizio Irrera, presidente ad interim della Fondazione. Quest'ultimo ha chiesto di posticipare l'elezione del successore di Fabrizio Palenzona, programmata per domani martedì 21 maggio.

Come riporta Lo Spiffero, dei cinque membri del Consiglio di amministrazione si sarebbe presentato solo Marco Giovannini, mentre Davide Canavesio, Caterina Bima, Antonello Monti e Anna Maria Di Mascio hanno evitato di presenziare.  

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Comunque, il motivo del posticipo della nomina del nuovo presidente, già identificato in Anna Maria Poggi, starebbe nella volontà del Ministero dell'Economia e delle Finanze di esaminare tutta la documentazione richiesta, dopo recenti polemiche, ma pervenuta in ritardo e in forma incompleta, con persino discrepanze nei verbali rilasciati.

Secondo le indiscrezioni, a far emergere tale problematica sulle carte da rivedere sarebbe stata una chiamata a Luigi Tarricone, presidente del collegio sindacale della fondazione, direttamente da parte di un funzionario di Palazzo Sella.

Nel dettaglio, i quattro membri non presentatisi alla riunione per posticipare la nomina di Poggi, non vedrebbero bene la richiesta informale di un posticipo in quanto temono violazioni dello statuto che impone la nomina del presidente entro 30 giorni dalle dimissioni del predecessore.

Essi, scrive Lo Spiffero, richiedono una comunicazione ufficiale dal ministero o dal funzionario del Tesoro responsabile della vigilanza sulle fondazioni bancarie. Così, capendo la (quasi) l'impossibilità di riunire il consiglio di amministrazione per ottenere tale posticipo, il presidente ad interim Irrera si è rivolto direttamente all'assemblea della fondazione con una lettera.

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In questa, propone di aggiungere un punto all'ordine del giorno della riunione di domani, proprio quello in cui dovrebbe avvenire la nomina: discutere sullo stato dell'istruttoria del MEF riguardo alle presunte irregolarità nella governance di Fondazione Crt e valutare la possibilità di richiedere una proroga al termine per la nomina del presidente, rispetto a quanto previsto dallo statuto.

In base allo statuto della Fondazione Crt, per prorogare i tempi sarebbe necessaria una modifica temporanea dello stesso, da approvare domani, martedì 21 maggio, dal consiglio di indirizzo e successivamente dal MEF prima del 23 maggio.

Infine, il MEF, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, starebbe cercando di superare l’impasse dello statuto che in pratica ha reso la governance di Fondazione Crt una matassa difficile da sbrogliare. Molto, se non tutto, si capirà dopo la riunione di domani, alle ore 15.

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