Fondazione Ospedale Niguarda, il segretario generale Bertollini: "Ecco la nostra vision"
Intervista al segretario generale alla vigilia della serata di gala
Fondazione Ospedale Niguarda, il segretario generale Bertollini: "Ecco la nostra vision"
Qual è il ruolo della Fondazione Ospedale Niguarda nel sostenere il tessuto sociale e sanitario di Milano?
La Fondazione Ospedale Niguarda, nata circa due anni fa, si inserisce pienamente nel tessuto sociale e sanitario della città di Milano come ente del terzo settore. La sua missione principale è migliorare la qualità del servizio al paziente dell’Ospedale Niguarda e del Municipio 9. Inoltre, sostiene la ricerca e promuove progettualità che possono diventare modelli di miglioramento per il Servizio Sanitario Nazionale. Il nostro lavoro va oltre l'assistenza diretta, fungendo da esempio per innovazioni che possono essere replicate a livello nazionale.
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Il progetto CLOSE2MI rappresenta una delle iniziative di punta della Fondazione. Quali sono stati i principali risultati finora ottenuti nel supporto alle neo-mamme, e quali obiettivi vi proponete di raggiungere nel prossimo futuro?
Il progetto CLOSE2MI è più di un semplice progetto: lo definirei un programma strutturato per colmare una lacuna del sistema sanitario, che spesso non offre sufficiente supporto alle mamme nel periodo post-partum. I risultati sono molto incoraggianti: abbiamo seguito numerose mamme, ottimizzando le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia. L’obiettivo è proseguire questo lavoro, anche grazie a risorse private, per ampliare l’impatto del programma e garantire un accompagnamento sempre più efficace.
Con il Winter Charity Dinner si punta a raccogliere fondi per sostenere ricerca, innovazione e attività assistenziali. Quali sono i progetti specifici che beneficeranno delle risorse raccolte durante la serata?
La Winter Charity Dinner di questa sera è dedicata al sostegno del progetto CLOSE2MI e ad altre iniziative in corso. Inoltre, in vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, stiamo lavorando a un progetto innovativo in collaborazione con Enel: entro il 2025, introdurremo due navette elettriche per facilitare il trasporto di pazienti e visitatori all’interno dell’ospedale. Questo è solo uno dei tanti esempi di come stiamo cercando di migliorare la mobilità e l'accessibilità all'interno della struttura ospedaliera.
La Fondazione ha un ruolo attivo anche in vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Quali iniziative avete in programma per supportare l’Ospedale Niguarda in un evento di portata così internazionale?
In quanto ospedale olimpico, Niguarda sarà al centro delle operazioni sanitarie legate ai Giochi. Tra le iniziative in corso, stiamo sviluppando un sistema di mobilità interna con navette elettriche, grazie alla collaborazione con Enel. Questo progetto punta non solo a migliorare l’efficienza dei servizi durante l’evento, ma a lasciare un’eredità duratura per la mobilità sostenibile all’interno dell’ospedale.
Come le collaborazioni con enti come Regione Lombardia e aziende private, come Intesa Sanpaolo, hanno contribuito al successo dei vostri progetti e in che modo pensate di potenziarle?
Regione Lombardia è un partner fondamentale, essendo proprietaria dell’ospedale, ma anche le aziende private svolgono un ruolo chiave. Intesa Sanpaolo, per esempio, non solo sostiene eventi come il Winter Charity Dinner, ma ha anche finanziato l’avvio di un ambulatorio innovativo nell’ambito del progetto CLOSE2MI. La Fondazione lavora anche con associazioni come la Fondazione Ronald McDonald, che gestisce una casa per famiglie di bambini in difficoltà, e altre realtà del territorio. Questo modello di collaborazione è ciò che ci permette di essere capofila di una rete composta da circa 70 associazioni già operative in ospedale, garantendo un approccio sinergico e integrato.