Ford-India, cessa la produzione: persi oltre 2 miliardi di dollari in 10 anni

Ford ha annunciato la chiusura dei propri stabilimenti in India. Ford India, infatti, è costata all'azienda statunitense ben 2 miliardi di dollari di perdite

Economia
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Ford-India, è addio: l'americana lascia il Paese e interrompe la produzione. Licenziati oltre 4mila dipendenti 

Oltre 2 miliardi di dollari persi in dieci anni. Questa la cifra costata a Ford per la produzione di veicoli in India, un business non andato come previsto. La casa automobilistica statunitense, infatti, non intravede più la possibilità di ottenere profitti nel Paese, diventando l'ultima di una serie di società del settore a lasciare un mercato in crescita, ma dominato dai rivali asiatici

Arrivata in India 25 anni fa, l’americana leader nel settore automobilistico è riuscita a ottenere meno del 2% del mercato dei veicoli passeggeri. "Nonostante i nostri sforzi, non siamo stati in grado di trovare un percorso sostenibile verso una profittabilità a lungo termine", si legge nel comunicato diffuso da Ford India

A lasciare il Paese asiatico, per esempio, sono state già General Motors e Harley Davidson; il mercato auto è dominato da case che producono vetture a basso costo, come Suzuki Motor e Hyundai Motor. Le chiusure degli impianti sono previste entro il 2022. Ford, comunque, continuerà a garantire il servizio clienti e a vendere alcuni dei suoi modelli in India tramite importazione. Ford, inoltre, continuerà a produrre in India motori per l'esportazione. Lasciare l’India costerà a Ford il taglio di ben 4.000 dipendenti.

La decisione di interrompere la produzione è stata presa dopo il fallimento delle trattative con Mahindra & Mahindra, produttore indiano di auto, per una joint venture che permettesse a Ford di continuare a produrre auto a basso costo. Il titolo di Ford ha perso il 15,8% negli ultimi tre mesi; oggi, nel premercato, cede lo 0,4%.