Fukushima, Tepco colpevole di non aver previsto il disastro: 95 mld di danni
Il tribunale distrettuale di Tokyo ha condannato quattro ex dirigenti della Tokyo Electric Power Company (Tepco) a pagare 13 trilioni di yen
Fukushima, il tribunale di Tokyo condanna Tepco a un indennizzo di 95 miliardi di euro
Il tribunale distrettuale di Tokyo ha condannato quattro ex dirigenti della Tokyo Electric Power Company (Tepco) a pagare 13 trilioni di yen (95 miliardi di euro) di danni all'operatore della centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, pesantemente danneggiata. Lo ha riferito l'emittente nazionale Nhk.
La sentenza, in una causa civile intentata dagli azionisti di Tepco, segna la prima volta che un tribunale ha ritenuto ex dirigenti responsabili del disastro nucleare, secondo quanto riportato dai media locali. La corte ha ritenuto che i dirigenti avrebbero potuto prevenire il disastro se avessero esercitato la dovuta attenzione. Un portavoce della Tepco ha rifiutato di commentare la sentenza.
Prendiamo atto che oggi è stata emessa una sentenza sulla vicenda, ma ci asterremo dal rispondere a domande su singoli casi giudiziari", ha affermato il portavoce. La sentenza rappresenta un allontanamento da una sentenza del processo penale del 2019, in cui il tribunale distrettuale di Tokyo ha ritenuto tre dirigenti della Tepco non colpevoli di negligenza professionale, ritenendo che non avrebbero potuto prevedere il grande tsunami che ha colpito la centrale nucleare.
Nella causa penale è stato inoltrato appello e l'Alta corte di Tokyo dovrebbe pronunciarsi sul caso il prossimo anno. Il disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi, innescato da uno tsunami che ha colpito la costa orientale del Giappone nel marzo 2011, è stato uno dei peggiori al mondo e ha generato enormi costi per Tepco. La causa civile, intentata dagli azionisti di Tepco nel 2012, chiedeva che cinque ex dirigenti di Tepco pagassero alla società 22 trilioni di yen (160 miliardi di euro) come risarcimento per aver ignorato gli avvertimenti di un possibile tsunami