Fusione Unipol-Sai, gip Milano archivia indagine per aggiotaggio
Fusione Unipol-Sai: gip, informazioni non alterarono prezzi
Fusione Unipol-Sai, disposta l’archiviazione
Il gip di Milano Anna Calabi ha accolto la richiesta di archiviazione della procura di Milano dell'indagine per aggiotaggio informativo a carico di vertici e manager di Unipol, tra cui l'ad Carlo Cimbri, e altri delle societa' del gruppo Fondiaria (Fondiaria-Sai, Milano Assicurazione e Premafin) per la fusione delle due compagnie assicurative avviata nel 2012 e conclusa nel gennaio 2014.
UNIPOLSAI: GIP, 'INFORMAZIONI AL MERCATO NON ALTERARONO PREZZO SOCIETA' COINVOLTE IN FUSIONE'
Alla base dell'archiviazione per il reato di aggiotaggio contestato a Fabio Cerchiai (presidente di Fondiaria-Sai e di Milano Assicurazioni), Carlo Cimbri (ad di Fondiaria-Sai e di Milano Assicurazioni e Unipol Assicurazioni), Vanes Galanti (presidente Unipol Assicurazioni) Pierluigi Stefanini (presidente di Premafin Hp), Roberto Giay (ad Premafin Hp) e Paolo Gualtieri (advisor di Unipol Assicurazioni) ci sono "le risultanze istruttorie e peritali" che "hanno dimostrato" come "le informazioni fornite al mercato con il comunicato stampa" del 20 dicembre 2012 "non avevano provocato o non potevano provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni delle societa' partecipanti alla fusione". Una conclusione, quella del gip Anna Calabi, che ha non ha recepito le tesi della procura di Torino, dove era iniziata l'inchiesta trasferita poi a Milano per competenza, che ritenevano che nell'individuazione dei tassi di concambio che governarono la fusione vi furono degli sbilanciamenti tali da mettere in discussione la regolarita' dell'operazione. In particolare modo, in una consulenza tecnica disposta dai pm torinesi era stata rilevata una vistosa sottostima del valore del pacchetto di azioni Fonsai in mano ai Ligresti rispetto a quello attribuito a Unipol.