Garanzie sui mutui ai giovani che si sposano, l’ennesima inutile sopravvalutazione del matrimonio

Aiutiamo le coppie, aiutiamo chi fa figli, aiutiamo chi ha un progetto di vita, ma per favore aboliamo la parola matrimonio dal vocabolario legislativo dei sostegni pubblici.

di Simone Rosti
Economia

Garanzie sui mutui ai giovani che si sposano, l’ennesima inutile sopravvalutazione del matrimonio

Apprendiamo che, secondo un emendamento di Forza Italia alla manovra economica, sarà possibile accedere al Fondo di Garanzia per i mutui prima casa alle giovani coppie che hanno un “progetto di vita finalizzato al matrimonio”. Si avete letto bene, ancora una volta si santifica il valore del matrimonio come elemento di progresso sociale. Io mi sarei spinto ancora oltre inserendo una clausola di monitoraggio della fedeltà, perché è giusto che il progetto di vita non sia incrinato dal tradimento.

Intendiamoci non solo tradimento reale, ma anche virtuale, quello a distanza, stop agli ammiccamenti, quindi via Tinder e Dating dagli smartphone per i beneficiari della garanzia. Integrità assoluta!

Ma poi in caso di divorzio che succederebbe? Sarebbe giusto restituire il beneficio. Ma c’è poco da scherzare, qualcuno ha scritto davvero “progetto di vita finalizzato al matrimonio” insistendo sull’istituzione (il matrimonio) più sopravvalutata della convivenza sociale e che nasconde i peggiori istinti. Il nostro non è un pregiudizio sul matrimonio, ma un pregiudizio sul considerarlo il lasciapassare normativo che da accesso a un qualsiasi beneficio economico a carico della collettività.

Aiutiamo le coppie, aiutiamo chi fa figli, aiutiamo chi ha un progetto di vita, aiutiamo chi vuole studiare, aiutiamo chi cerca casa, ma per favore aboliamo la parola matrimonio dal vocabolario legislativo dei sostegni pubblici.

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