Gas, Cingolani: "Sacrifici? Ci saranno ma piccoli. Gli italiani sanno farne"
Il ministro della transizione ecologica sull'attacco dei russi all'Italia: "Non prendiamo ordini da nessuno"
Crisi energetica, Cingolani: "Il nostro non è un piano draconiano"
L'Italia adesso è finita nel mirino della Russia per la questione del gas. La portavoce del ministro degli Esteri Zakharova ha attaccato con parole molto forti. "Il piano Cingolani? Imposto a Roma da Bruxelles, che agisce su ordini di Washington. Ma a soffrire saranno gli italiani". immediata arriva la replica del ministro per la transizione ecologica. "È un attacco - spiega Cingolani al Corriere della Sera - che rivela una mentalità totalitaria. Noi non prendiamo ordini da nessuno. L’Italia è un Paese libero, democratico e collabora con la Ue per fare fronte comune anche sui problemi energetici. Loro stanno dando grande sofferenza ai cittadini russi, mentre noi non daremo grande sofferenza ai nostri. In pochi mesi, con una operazione ampia di differenziazione delle sorgenti, abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo. E grazie al nostro programma la dimezzeremo ulteriormente".
"Il nostro piano - prosegue Cingolani al Corriere - non è draconiano e non impone sacrifici onerosi, perché abbiamo lavorato bene ed è forse questo ad aver creato qualche nervosismo. Gli italiani sono un popolo molto forte e hanno capito l’importanza della sfida aperta da una guerra scellerata. Nessuno pensi che l’Italia non sia in grado di accettare minimi sacrifici per una giusta causa. La Russia i rubinetti del gas non li chiuderà all’improvviso. Da tempo il Nord Stream va a singhiozzo, causando per noi una piccola riduzione di flussi, intorno ai 10, forse 15 milioni di metri cubi al giorno su un flusso totale che va da 150 a 170 milioni di metri cubi al giorno. In caso di catastrofe si potrà pensare di abbassare la temperatura dei termosifoni di due gradi e accorciare i riscaldamenti di un mese, invece di due settimane. Per ora abbiamo tenuto fuori dai sacrifici la parte industriale, ma se dovesse servire coinvolgeremo le aziende".