Gazprom, rincari non sono uguali per tutti. La Germania paga un terzo dell'Ue

A giugno le forniture russe ai tedeschi costavano un terzo della media Ue. Una strategia di pressione di Putin su Berlino?

Economia
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Gas, i rincari per la Germania molto più bassi di quelli per il resto d'Europa

"In questi mesi di emergenza sui prezzi la Germania sta pagando il gas russo molto meno rispetto al resto d’Europa. A giugno le forniture tedesche da parte di Gazprom avevano un costo unitario di appena poco più di un terzo di quello sostenuto dal resto della Ue, in media". Lo scrive oggi il Corriere della Sera, rivelando di fatto una disparità di trattamento che potrebbe anche essere motivata dalla volontà di Vladimir Putin di provare a mettere sotto pressione l'influente Berlino sul tetto al prezzo del gas e in generale sulle politiche europee.

Secondo il Corriere della Sera c'è un'altra sorpresa che è "nella dinamica della divergenza: la forbice fra i prezzi praticati dai russi alla Germania e agli altri Paesi si apre da quando partono gli aumenti delle quotazioni di mercato, poi cresce sempre di più all’impennarsi di queste ultime. In sostanza gli accordi di lungo termine di fornitura di Gazprom alla Germania sembrano diversi, più stabili. È noto che questi contratti sono riservati, in tutti i Paesi. Ma con l’aumentare delle quotazioni di mercato sulla Title Transfer Facility (Ttf), la piattaforma finanziaria di Amsterdam, i prezzi del gas russo aumentano molto di più per tutti gli altri Paesi e molto meno per i clienti tedeschi. Nel gennaio 2021 il costo unitario di Gazprom per la Germania era più vantaggioso rispetto alla media europea di un po’ più del 10%, per esempio; ma all’inizio di quest’estate era già la metà o anche meno rispetto a quello praticato da Gazprom all’Ungheria o alla Lettonia", conclude il Corriere della Sera.