Gas, l'Ue studia l'ipotesi price-cap: i prezzi scendono sotto i 255 euro

Dopo l'apertura dell'Ue all'ipotesi di mettere un tetto sul gas, i prezzi sono tornati ai livelli di metà agosto

Economia
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L'Europa studia l'ipotesi "price-cap" e prezzi del mercato elettrico sganciati. Il gas crolla sotto i 255 euro

Il prezzo del gas, dopo le recenti fiammate, si raffredda. Il mercato guarda alle aperture in Europa sul fronte del decupling gas-elettricità e sul price cap e i prezzi scendono sotto i 255 euro tornando così ai livelli di metà agosto.

Ad Amsterdam le quotazioni si attestano a 254 euro al megawattora, con una flessione del 6,8%, dopo aver toccato un minimo di giornata a 242 euro. 

Scholz: pronti ad affrontare la crisi energetica

Sul fronte gas, il cancelliere tedesco Olaf Scholz afferma che la Germania è ora "in una posizione decisamente migliore" per far fronte alle "minacce" provenienti dalla Russia. E spiega che tutte le misure adottate da Berlino per garantire l'approvvigionamento di gas hanno "contribuito al fatto che oggi siamo in una situazione più rassicurante di quella prevista qualche mese fa". I depositi di gas in Germania, ha assicurato, "sono pieni".

Von der Leyen: presto una riforma strutturale del mercato dell'elettricità

Intanto, tra le cancellerie europee, sembra stia emergendo l’ipotesi di introdurre un tetto temporaneo al prezzo del gas, portando, come dichiarato dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, una “riforma strutturale di ampia portata del mercato dell’elettricità all’inizio del 2023” tramite "uno strumento di emergenza che agisca più rapidamente. Stiamo parlando di settimane". Sul tavolo c'è l'opzione di sganciare i prezzi dell'elettricità da quelli del gas. Fissato intanto al 9 settembre il Consiglio dei ministri dell'energia.

Ue: entro qualche settimana le misure d'emergenza

Gli interventi d'emergenza annunciati da Bruxelles per la crisi dei prezzi vedranno la luce "entro le prossime settimane", ha assicurato un portavoce della Commissione. "Non escludiamo - ha chiarito - che la proposta possa avvenire prima del Consiglio straordinario. Gli Stati membri hanno forti competenze in materia, dunque bisogna sondare tutte le posizioni". Quanto invece alle riforme strutturali del mercato dell'elettricità, si andrà "all'inizio del prossimo anno", come già anticipato da von der Leyen.

Cremlino: disposti ad adempiere a tutti gli obblighi sulle forniture

Da Mosca arriva intanto l'assicurazione che "la Russia rimane un fornitore affidabile di gas per l'Europa". A dirlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che, citato da Interfax, ha affermato che gli unici ostacoli all'adempimento degli obblighi sulle forniture sono causati dalle sanzioni imposte dai Paesi occidentali contro Mosca.