Generali da record: utile a 3,57 miliardi e il titolo corre in Borsa

Tra i possibili candidati per l'M&A ci sono Baloise, Vienna, Aegon e Aviva, con Ergo e Mapfre che sembrano meno probabili

di Redazione Economia
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Generali da record: utile a 3,57 miliardi, dividendo a 1,28 euro

Pubblicati i risultati di Generali. I premi lordi sono in aumento a € 82,5 miliardi (+5,6%), grazie al significativo sviluppo del danni (+12,0%). Raccolta netta Vita interamente concentrata nelle linee unit-linked
e puro rischio e malattia, coerentemente con la strategia del Gruppo. Risultato operativo record a € 6,9 miliardi (+7,9%), grazie al contributo positivo di tutti i segmenti, trainato principalmente dal Danni. Combined Ratio in miglioramento a 94,0% (-1,4 p.p.).

Eccellente New Business Margin a 5,78% (+0,09 p.p.).  Utile netto normalizzato record a € 3.575 milioni (+14,1%), posizione di capitale solida, con il Solvency Ratio a 220% (221% FY2022), grazie alla forte generazione normalizzata di capitale. Proposta di dividendo per azione a € 1,28 (+10,3%), confermando il focus del Gruppo sulla remunerazione degli azionisti e il raggiungimento del target di dividendi cumulativi 2022-20243.

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “L’ottima performance di Generali nel 2023, supportata da risultato operativo e utile record con il contributo positivo di tutti i segmenti, dimostra l’efficace esecuzione della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. Grazie alla nostra forte posizione di cassa e di capitale, stiamo accelerando la crescita dei dividendi distribuiti ai nostri azionisti. Come player assicurativo e di asset management profittevole e diversificato, il Gruppo si trova oggi nella migliore forma di sempre.

Il futuro successo di Generali beneficierà inoltre anche del contributo delle acquisizioni di Conning e Liberty Seguros. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri colleghi e agenti per il loro grande lavoro nel raggiungere questi ottimi risultati: sono loro a rappresentare le fondamenta del nostro percorso di crescita sostenibile e del nostro impegno ad agire come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile”.

Questo valore rappresenta un livello che Generali non raggiungeva dal 2008 ed è stato sostenuto anche da notizie e speculazioni (ieri +0,45% a 22,32 euro), tra cui l'ipotesi, riferita da Bloomberg, che Trieste potrebbe essere interessata a ulteriori acquisizioni dopo aver integrato Liberty Seguros e Connings l'anno precedente. 

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Secondo Mf, l'operazione più recente porterà 160 miliardi di asset, portando l'attivo totale gestito dal gruppo a 800 miliardi e dovrebbe generare sinergie tra 70 e 80 milioni entro il quinto anno, come annunciato da Donnet nei giorni scorsi. Da Liberty Seguros ci si aspetta un contributo al risultato pre-tasse di 250 milioni entro il 2029 e il mercato sta già speculando su possibili nuove operazioni da parte di Generali, che potrebbe avviare ulteriori colloqui informali con potenziali obiettivi, anche se al momento non ci sono accordi concreti.

Tra i possibili candidati ci sono Baloise, Vienna, Aegon e Aviva, con Ergo e Mapfre che sembrano meno probabili. Tuttavia, queste operazioni potrebbero diluire la quota degli azionisti attuali, che dovranno rinnovare l'intero consiglio di amministrazione l'anno prossimo, incluso Donnet. Quest'ultimo è al centro dell'attenzione anche a causa della recente approvazione del ddl Capitali, che, a partire dal 2025, cambierà le regole per la composizione del consiglio, richiedendo un sostegno più ampio e aumentando la rappresentanza delle minoranze. Donnet ha espresso la speranza che il testo venga rivisto, poiché attualmente potrebbe consentire a un piccolo azionista di controllare fino al 20% dei posti nel consiglio, aprendo la strada a fondi attivisti che potrebbero mettere a rischio le aziende italiane. 

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Con le nuove norme, situazioni come quella del 2022, quando Caltagirone e le Delfin della famiglia Del Vecchio hanno tentato di proporre un CEO alternativo, potrebbero essere risolte in modo diverso, consentendo loro di nominare sei dei tredici membri del consiglio di Generali. Tuttavia, se il ddl Capitali non subirà modifiche, il consiglio di Trieste potrebbe decidere di non presentare alcuna lista. Speriamo che Donnet possa fornire ulteriori dettagli su questo e altri temi oggi, mentre si prepara anche a presentare il nuovo piano industriale entro l'inizio del 2025.

Generali, il titolo in positivo in Borsa dopo i conti

Dopo la diffusione dei risultati consolidati al 31 dicembre 2023, che attestano "risultati record" per il gruppo, il titolo chiude la seduta giornaliera in rialzo dello 0,54%, attestandosi a 22,42 euro per azione.

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