Generali, Donnet pronto a lanciare una "campagna d'Europa"

L'operazione Liberty Seguros è di gran lunga la più importante degli ultimi dieci anni per Generali e risponde alle richieste di innovazione

di Redazione Economia
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Generali, Donnet pronto a lanciare una "campagna d'Europa"

A dodici mesi dall'assemblea che vedrà il rinnovo del consiglio di gestione e del CEO, Generali dichiara a Bloomberg la sua intenzione di crescere nel panorama europeo. Secondo Bloomberg, il piano prevede un'operazione amichevole, preferibilmente con scambi di azioni, e mira a otto compagnie target (tutte con una capitalizzazione inferiore alla metà di Generali), tra cui la britannica Aviva, Aegon, Ageas, Uniqa e la spagnola Mapfre, precedentemente partner di Generali nel settore Rc Auto attraverso Cattolica. In sostanza, si punta a tutto e di più. Questo è quanto riportato dall'Economia del Corriere.

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Generali, che oggi terrà una riunione del consiglio di gestione per approvare i risultati del 2023, presenterà all'assemblea del 24 aprile, per l'approvazione, un utile netto ben superiore ai 3 miliardi di euro (erano 2,9 miliardi al 30 settembre) e ha deciso di espandere i suoi orizzonti. L'acquisizione del ramo spagnolo delle attività della Liberty Mutual è un segnale chiaro della volontà di crescere tramite acquisizioni esterne. L'operazione Liberty Seguros è di gran lunga la più importante degli ultimi dieci anni per Generali e risponde alle richieste di innovazione avanzate dagli azionisti due anni fa durante la battaglia per il controllo di Trieste, che è stata vinta ampiamente dalla lista del consiglio di amministrazione uscente. Uscire allo scoperto in questo momento, occupando il mercato e diventando più forte, è un'azione che si è riflessa positivamente sui conti: le entrate totali sono aumentate del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un aumento del 29,6% nell'utile netto a 2,979 miliardi di euro. 

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La posizione patrimoniale è molto solida e in crescita, con il rapporto di solvibilità al 224%, in aumento di tre punti percentuali rispetto all'inizio dell'anno precedente. Ci sono tutti i presupposti per espandersi tramite acquisizioni esterne, e si prevede che, in seguito a questa azione, ci siano implicazioni significative per gli azionisti. Tra questi, un'importante figura è la finanziaria della famiglia Del Vecchio (Delfin, con il 19,74% delle azioni), seguita dal gruppo Caltagirone, che detiene il 9,98% delle azioni. Entrambe queste posizioni rafforzano ulteriormente l'influenza all'interno di Assicurazioni Generali. È evidente anche che il rapporto tra Mediobanca e Generali si è dimostrato solido fino ad oggi. Il mercato europeo delle assicurazioni, già saldamente controllato da Generali in Italia, offre quindi un'opportunità allettante per ulteriori crescita e consolidamento.

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