Generali, Galateri risponde a Caltagirone: “Accuse offensive al Cda”
Il presidente di Generali Galateri di Genola, in uscita, difende la governance e risponde alle critiche dell'ex vicepresidente Caltagirone
Generali, il presidente Gabriele Galateri di Genola: "Non ho mai percepito posizioni che fossero strumentali all'interesse di altri"
Gabriele Galateri di Genola in un colloquio con "La Stampa" si toglie qualche sassolino dalla scarpa e afferma che "il consiglio delle Generali si e' sentito profondamente offeso e diffamato dalle accuse di non avere agito in maniera corretta, perché' la maggioranza dei consiglieri ha lavorato molto bene e nell'interesse della società". Una risposta alle accuse arrivate dagli azionisti privati di minoranza come Francesco Gaetano Caltagirone e che Affaritaliani.it ha abbondantemente raccontato.
Il presidente del gruppo assicurativo è sereno quando dice che "non ho mai percepito posizioni che fossero strumentali all'interesse di altri". Su questo, vorrebbe che non ci fossero dubbi, al di la' delle polemiche, dei contrasti emersi fra azionisti, il socio di maggioranza relativa Mediobanca, e gli azionisti Caltagirone e Del Vecchio. "Questa e' un'azienda che ha dimostrato di saper camminare con la schiena dritta - assicura -, guidata da strutture di management capaci di resistere alle spinte, capace di decidere con un sistema di governance che, di fatto, ha funzionato correttamente".
Tutto qui. E non e' poco. Il 29 aprile lascia Trieste dopo 11 anni. "Questi anni - ricorda Galateri di Genola - mi hanno fatto conoscere un settore e una societa' straordinari: le assicurazioni sono resilienti, un motore dell'economia, capaci di venire incontro ai bisogni reali delle persone".
Generali - continua - e' riuscita a evolvere. Si sono sviluppati tre piani strategici, ci sono stati cambiamenti di governance importanti e siamo arrivati a una struttura lineare, molto semplice: un consiglio di 13 persone, due vicepresidenti, un ad e sei comitati endoconsiliari composti da professionisti di primissimo livello". Eppure, la governance e' stata oggetto di pesanti critiche: "Avendone visto l'evoluzione, - spiega il presidente - credo di poter esprimere un giudizio competente: questa governance funziona, sempre tenendo presente che dietro la governance ci sono gli uomini". Nessun rimpianto: "Un gruppo che si presenta con 74 miliardi di premi, 5,8 miliardi di risultato operativo, 2,8 miliardi di risultato netto, 227% di Solvency, e' un gruppo che ha fatto il suo dovere", ha concluso Galateri di Genola.