Generali, rumors: il Leone studia la bancassurance con Cassa Centrale,
Mentre si attende il via libera delle autorità di controllo all'offerta pubblica di acquisto su Cattolica Assicurazioni, che ormai dovrebbe arrivare a giorni, Generali starebbe già lavorando per sfruttare una nuova occasione di crescita, sempre in Italia. In ballo, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, ci sarebbe un accordo bancassicurativo con il gruppo cooperativo Cassa Centrale.
L'operazione è stata avviata nei giorni scorsi con le prime offerte, è destinata a entrare nel vivo a ottobre e vedrebbe Generali Italia fortemente interessata al fascicolo. Sul piatto, del resto, c'è uno sbocco importante negli sportelli delle 73 banche aderenti al gruppo trentino, che sembrano avere ottime potenzialità sia nel ramo Vita sia in quello Danni.
Per la compagnia guidata da Marco Sesana l'alleanza con Cassa Centrale potrebbe essere l'occasione per potenziare, con una mossa di peso, la raccolta assicurativa realizzata tramite il canale bancario, che, dopo lo scioglimento dello storico legale con Intesa-Sanpaolo avvenuto anni fa, ha oggi un ruolo residuale per la compagnia.
La scelta negli ultimi anni è stata quella di siglare alleanze con banche di dimensioni medio-piccole, come Banca del Fucino, Emil Banca o Banca di Piacenza. Tutte partnership realizzate tramite Genertel, la compagnia diretta del gruppo che rappresenterebbe il braccio operativo del Leone anche per un'eventuale operazione con Cassa Centrale.
La banca di Trento avrebbe affidato ai consulenti di Pwc il dossier, che vedrebbe in competizione diverse compagnie assicurative pronte a fare offerte per accaparrarsi un accordo distributivo destinato a durare cinque anni e che prevede di arrivare, a fine piano, ad una raccolta vita di circa 1,8 miliardi di euro e a 300 milioni di premi nel ramo Danni.