Generali, Sironi "Ora grandi e solidi. Serve un'Unione assicurativa europea"

"Caltagirone e Del Vecchio? Non entro nei rapporti tra azionisti"

di Redazione Economia
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Generali, il presidente Sironi: "Serve un'Unione assicurativa europea"

"Caltagirone e Del Vecchio? Non entro nei rapporti tra azionisti. Parlo con tutti loro, questo sì. Parlo anche con i maggiori investitori internazionali, sia con quelli italiani. Ma la governance è chiara: c’è un consiglio di amministrazione, eletto dall’assemblea, che fa il suo lavoro ed ha la responsabilità delle scelte strategiche ed aziendali". Risponde così Andrea Sironi, presidente di Generali, a una domanda sulle tensioni in assemblea posta in un'intervista del Corriere della Sera.

Poi dice: "Oggi all’Europa serve una visione economica comune, con regole che la rendano competitiva sui mercati. È necessario continuare sulla strada dell’integrazione, completando l’Unione bancaria così come l’Unione del mercato dei capitali. E penso sia importante anche avviare un progetto di Unione assicurativa europea, da realizzarsi in modo graduale nei prossimi anni. Si deve evitare che si crei un generale clima di sfiducia verso il futuro".

Poi ammette, sempre al Corriere: "L’impressione è che il divario tra le ragionevoli aspettative delle persone e la capacità delle classi dirigenti di realizzarle si stia ampliando. Sul fronte economico, lo scenario geopolitico così complesso ha generato un incremento dell’incertezza, con un conseguente aumento dei premi al rischio nei mercati dei capitali e un parallelo fenomeno di flight to quality: potrebbero essere penalizzati i soggetti più fragili, con un merito di credito inferiore".