Gentiloni: "Patto Stabilità? Regole irrealistiche": assist a Italia-Francia
Il commissario europeo per gli Affari economici ospite a Mezz'ora in più: "Con Mattarella e Draghi all'estero non c'è paura di instabilità"
Patto di stabilità, Gentiloni: "Serve una riduzione del debito più realistica"
Paolo Gentiloni, commisarrio europeo agli Affari economici, ospite a Mezz'ora in più su Rai 3 commenta a tutto campo i tre temi economici caldi del momento: Patto di stabilità, Recovery Plan e Quirinale. Sul primo punto dichiara schietto: “E' ovvio che la regola attuale di riduzione del debito è irrealistica, ce ne vuole una diversa forse differente tra Paese e Paese. Il fatto che sia piu' realistica deve significare che venga più rispettata".
"Finora, aggiounge Gentiloni, avevamo delle regole un po' irrealistiche e quasi mai rispettate. Funzionava il danno di reputazione del paese nei mercati finanziari. Se le regole sono più realistiche è un bene anche per la Commissione europea". Questo perchè “che il mio successore passi la sua vita a 'barcamenarsi' nelle regole europee irrealistiche, non è una cosa positiva", spiega il commissario Ue agli Affari Economici.
"Bisogna costruire il consenso sul cambiamento delle regole di bilancio - prosegue Gentiloni - non bisogna continuare a stare nella logica dei 'meridionali spendaccioni e i nordici frugali', quello e' un gioco a somma zero, non se ne esce". Il debito, aggiunge, "va ridotto perché l'idea che un paese possa accumulare debito a prescindere non può essere accettata, ma, la riduzione del debito, non deve uccidere la crescita e quindi deve essere realistica e graduale".
La Commissione europea "sta lavorando per mettere sul tavolo una proposta di riforma di queste regole, penso che saremo pronti a primavera inoltrata. Certamente l'incontro che Macron ha promosso per il 10 marzo delineerà un po' la scena". Un punto di cambio importante - conclude Gentiloni -è' dire basta con la la contrapposizione Nord-Sud, partiamo dalle necessità che abbiamo cioè di un'enorme mole di investimenti per la transizione climatica e la competitività dell'Unione europea perché rischiamo di restare indietro con americani e cinesi. Questi enormi investimenti devono accompagnarsi a una riduzione del debito che non sia irrealistica".
Recovery Plan, Gentiloni: "Il Pnrr è impostato bene, è ora che i cittadini vivano questa cosa in positivo"
Mentre sul fronte del Recovery Plan e gli obiettivi (da parte dell'Italia) ancora da raggiungere, il commissario europeo agli Affari economici Gentiloni si dice propositivo. “Il Pnrr è stato impostato bene, il governo sta coordinando il lavoro molto bene, i prossimi 12 o 15 mesi saranno fondamentali. E' ora che cittadini vivano questa cosa in positivo" invece "noto nel Paese troppo scetticismo, alimentato dal fatto che di queste cose si parla da anni e non siamo mai riuscite a realizzarle. Oggi però ci sono i quattrini e le condizioni perchè succeda".
"Con Mattarella al Quirinale e Draghi a palazzo Chigi non c'è paura di instabilità"
Infine sulla riconferma del quadro politico italiano con Mario Draghi a palazzo Chigi e Sergio Mattarella al Quirinale, Gentiloni rivela: “Vista da Bruxelles la figura di Mario Draghi è tra le più autorevoli in circolazione. La sua conferma viene vista come una chance per andare avanti con il programma (Pnrr). Il Governo ha perfettamente chiaro che la continuità della legislatura non è in discussione. Il Parlamento vuole completarla. Ha una condizione di base sulla quale delle buone idee e un buon rapporto con programma europeo possono essere costruiti".