"Va a farti una sega". Così De Benedetti conobbe Gianni Agnelli e Anita Ekberg

Durante l'ultima puntata di "100 minuti" su La7, l'ingegnere ha lasciato emergere un colorito ricordo dell'Avvocato e dell'attrice svedese

di Redazione Economia
Anita Ekberg
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"Così conobbi l'Avvocato". De Benedetti e il dettaglio a sorpresa su Gianni Agnelli

Carlo De Benedetti prende di mira John Elkann nell'ultima puntata di "100 minuti" su La7, condotta e scritta da Corrado Formigli e Alberto Nerazzini. La puntata del 29 aprile, dal titolo "Destinazione sconosciuta", esplora la storia della Fiat, un'azienda che, come sottolinea De Benedetti, è ormai solo un ricordo, insieme a Stellantis.

Giovanna Boursier analizza le vicende che coinvolgono la famiglia Agnelli-Elkann, partendo dalla contesa per l'eredità di Gianni Agnelli fino al controllo esercitato da John Elkann sul patrimonio del nonno.

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De Benedetti offre un ritratto contrastante tra Agnelli e John Elkann, definendo il primo come un individuo "intuitivo", "geniale" e "autoironico", pur non essendo forse adatto al ruolo imprenditoriale, ma profondamente legato all'azienda, alla bellezza e ai suoi dipendenti. Invece, Elkann viene descritto in modo negativo come "pavido" e la sua acquisizione del gruppo Gedi viene accusata di aver danneggiato La Repubblica per vanità.

La giornalista Bianca Carretto del Corriere della Sera parla del rapporto di Sergio Marchionne con la Fiat, gli Elkann e i suoi ultimi desideri prima della sua morte, sottolineando che non avrebbe mai approvato un'alleanza con Peugeot.

L'inchiesta affronta anche la dismissione della Fiat, dalla cassa integrazione a Mirafiori, una volta la più grande fabbrica automobilistica d'Europa, alla vendita della Magneti Marelli e della Bertone di Grugliasco, che finisce persino in vendita su Immobiliare.it, rappresentando il crollo di un'azienda italiana.

Infine, una nota di colore sul primo incontro con Gianni Agnelli: "Ma devo dirle una cosa che la farà sorridere. Noi stavamo già prima della guerra su Matteotti 26, che era la casa Agnelli. Avevano due inquilini che non si capisce perché le avessero. Io mi ricordo che la prima volta che ho incrociato Gianni Agnelli saranno state le 11 di sera e io tornavo a casa dopo aver studiato con un amico. E arriva lui con Anita Ekberg e io rimango, come a dire, sei un ragazzino a Torino ti trovi Anita Ekberg, è una roba impensabile. Lui mi ha detto: vai a farti una sega. Me lo ricorderò per tutta la vita. E in quell'occasione, se si può dire, l’ho conosciuto ma ha scambiato due parole con me e mi ha dato un suggerimento, diciamo".

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