Giappone, Honda-Nissan-Mitsubishi verso una maxi fusione. Crisi dell'auto mondiale
A breve inizieranno le trattative. I dettagli
Honda-Nissan-Mitsubishi: ecco che cosa c'è dietro alla maxi fusione
La conferma del fatto che la crisi dell'auto è di livello mondiale arriva dal Giappone. Stanno per iniziare le trattative per una maxi fusione tra due colossi, rispettivamente il secondo e il terzo produttore di auto del Paese: Honda e Nissan, ma non è esclusa anche l'inclusione di Mitsubishi Motors, società di cui Nissan è già principale azionista, con il 24% delle azioni. A quattro anni dal matrimonio tra Fca e Psa, che diede vita a Stellantis, Honda e Nissan - riporta Il Sole 24 Ore - sono pronte ad avviare trattative per un'altra fusione storica, come riportato in prima battuta martedì 17 dicembre dal quotidiano Nikkei.
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Le due case automobilistiche, rispettivamente seconda e terza in Giappone, stanno esplorando l’opzione di operare sotto una nuova holding. La firma di un memorandum of understanding sarebbe imminente, e nei piani delle due aziende ci sarebbe anche l’inclusione di Mitsubishi Motors appunto. In particolare, le due società stanno valutando la possibilità di operare sotto un'unica holding e dovrebbero firmare un memorandum of understanding a breve. L'obiettivo è quello di unire le loro risorse e competere meglio contro Tesla e i produttori cinesi di veicoli elettrici in un settore automobilistico in rapida evoluzione.
L'eventuale accordo tra le due società dell'automotive potrebbe essere il più grande del settore dopo la fusione da 52 miliardi di dollari tra Fiat Chrysler e Psa nel 2021 per creare Stellantis. Lo scorso novembre, la casa automobilistica giapponese Nissan aveva invece comunicato il taglio di 9.000 posti di lavoro dalla sua forza lavoro globale e la riduzione della capacità produttiva del 20% in tutto il mondo, senza specificare un calendario, a fronte di un forte calo delle vendite.