Giorgetti: "Mes? Mai detto ok a ratifica. Basta allucinazioni, no al debito"

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti interviene in Commissione Bilancio alla Camera

di Redazione
Economia

Mes: Giorgetti, mai detto in Ue ok ratifica Italia

Sul Mes "alcune cose vanno chiarite: io non ho mai detto ne' in Parlamento, ne' in sede europea, ne' in nessun'altra sede, che l'Italia avrebbe ratificato il Mes. Ho letto cose assurde e totalmente false". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Commissione bilancio alla Camera. E ha aggiunto: "Quello che ho fatto io in sede Ue e' semplicemente ricordare che il parlamento italiano, che ha la competenza sovrana sulla materia, aveva di volta in volta rinviato la votazione rispetto a una richiesta arrivava dall'opposizione". Giorgetti ha ricordato inoltre che "dopo il quarto rinvio", "una decisione il parlmaneto italiano, anche per serieta', avrebbe dovuto prenderla. Il parlamento sovrano ha votato e ha votato come avevo anticipato esattamente in sede europea". 

Manovra: Giorgetti, aperto a rispondere anche su Mes

"Sono contento di partecipare a una seduta molto partecipata dei lavori della commissione Bilancio della Camera. Sono poi aperto a rispondere a ogni altro tipo di informazione, anche in riferimento al Mes e alla governance europea, argomenti di grande interesse". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Commissione bilancio alla Camera. E ha aggiunto: "Giustamente il ministro deve dare conto al Parlamento che e' organo sovrano".

Manovra: Giorgetti, migliorati tutti i saldi finanza pubblica

In Senato la manovra ha assunto "una serie di cambiamenti" che ha tenuto "conto del profilo di spendibilita'" e che ha portato "un miglioramento di tutti i saldi di finanza pubblica". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Commissione Bilancio alla Camera.

Manovra: Giorgetti, impianto intatto anche dopo modifiche

Anche dopo le modifiche che il Senato ha apportato, il testo originario della legge di bilancio presentato dal governo "ha mantenuto intatti sostanzialmente la quadratura e l'impianto della nostra proposta, in questo senso il governo lo valuta favorevolmente". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Commissione bilancio alla Camera. 

L'AUDIZIONE DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA GIANCARLO GIORGETTI IN COMMISSIONE BILANCIO 

 

Ponte Stretto: Giorgetti, non e' scandaloso che Regioni contribuiscano a realizzazione

Non trovo per niente scandaloso che il Fondo sviluppo e coesione di alcune Regioni, le piu' direttamente interessate dal ponte sullo Stretto, "contribuiscano alla realizzazione dell'opera". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che oggi ha partecipato ai lavori della commissione Bilancio della Camera sulla manovra, attesa domani in Aula.

Manovra: Giorgetti, rivendico sforzo lavoratori basso reddito

"Io rivendico lo sforzo fatto dal governo, anche in extra deficit, per i lavoratori dipendenti con redditi bassi". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Commissione bilancio alla Camera rimarcando la volonta' di "non disperdere importanti risorse indirizzate a bonus monodirezionali" e che questa e' "la filosofia della legge di bilancio". Secondo il ministro, "lo sforzo per le famiglie e le imprese produrra' crescita". 

Giorgetti: "Stime Nadef coerenti. Non previste manovre aggiuntive"

"Le previsioni della Nadef sono coerenti con il nuovo patto di stabilità e crescita e quindi non sono previste manovre aggiuntive". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad una domanda in Commissione bilancio della Camera. 

MANOVRA: GIORGETTI, 'SFORZO A FAVORE FAMIGLIE E IMPRESE PORTANO A CRESCITA SECONDO NOSTRE ASPETTATIVE'

"Lo sforzo a favore di imprese e famiglie" in manovra "produrrà una crescita del Pil pari alle nostre aspettative". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel rispondere alle domande in commissione Bilancio della Camera. "E' chiaro che queste - ha spiegato - eccedono rispetto alle stime aggiornate, ed è quello che accade in tutti i Paesi in Europa, perché hanno fatto stime come noi e purtroppo assistono a una guerra che non accenna a finire e che ha causato un autentico cataclisma sotto l'aspetto finanziario" come "l'inflazione, questa sconosciuta, che è tornata a falcidiare i redditi delle famiglie europee e che ha condizionato il commercio globale e la crescita in Europa" e che ha "inceppato la crescita del principale Paese europeo che come è noto qualche influenza sulla crescita economica dell'Italia l'esercita, cioè la Germania che è di fatto in recessione", ha spiegato ancora Giorgetti.

Patto Stabilità: Giorgetti, mi prendo responsabilità, basta allucinazioni

“In questo Paese bisogna prendersi la responsabilità e io – sul Patto di Stabilità ndr – me la prendo tutta. Mi sono preso la responsabilità di accettare un accordo rispetto a mettere un veto a caso per tornare a regole peggiori. Ma un concetto deve essere chiaro: tutta questa discussione è viziata dall’allucinazione che in questi 4 anni abbiamo avuto che gli scostamenti si potessero fare, che il debito si potesse fare, che il deficit si potesse fare, che si potesse andare avanti così senza tornare ad un sistema di regole”. Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in Commissione bilancio alla Camera, rispondendo alle domande dei deputati sul Patto di Stabilità. “Il problema – ha sottolineato – non è l’austerità ma la disciplina, cioè la capacità di chi fa politica di prendere decisioni e di difenderle pure se sono impopolari”.

Mes: Calenda, Giorgetti non ha fiducia maggioranza, si dimetta 

"Giorgetti dopo aver detto 'Il MES era positivo per l'Italia da un punto di vista economico e finanziario' e averlo visto bocciare in aula senza colpo ferire, su iniziativa del suo partito, dovrebbe dimettersi". Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda. "E' chiaro che il Ministro non gode piu' della fiducia della sua maggioranza e dunque non puo' godere di quella dei suoi interlocutori internazionali. Per un paese fortemente indebitato - prosegue - la fiducia e l'accountability sono valori che non posso venir meno. Per molto meno nella storia repubblicana Ministri hanno compiuto questo atto anche a tutela della propria dignita' personale".

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