Giovanna Melandri, gli affari sostenibili dell'ex ministro della Cultura non decollano: utile in calo per la sua Gold Spirals

L’ex ministro della cultura, di area Pd e attualmente fra l’altro consigliere d’amministrazione indipendente di Kering ha approvato il bilancio 2023 della sua Gold Spirals 

di Andrea Giacobino

Giovanna Melandri

Economia

Giovanna Melandri, nel 2023 gli affari consulenziali restano modesti 

Restano modesti gli affari consulenziali legati ai temi della sostenibilità sviluppati da Giovanna Melandri che apre le porte della sua attività alla figlia Maddalena Morielli, giovane attrice romana. L’ex ministro della cultura, di area Pd e attualmente fra l’altro consigliere d’amministrazione indipendente di Kering, il gruppo francese del lusso, ha infatti approvato qualche settimana fa il bilancio del 2023 della sua Gold Spirals, che svolge appunto il business dell’advisory alle aziende per la sostenibilità e l’innovazione.

Il rendiconto, il quarto dalla costituzione della società nata nel 2020, evidenzia infatti un mini utile di poco più di 24mila euro in calo dai 27mila euro dell’anno precedente, con ricavi pari a 116mila euro rispetto ai 108mila euro del 2022. La società ha un attivo di 165mila euro e un patrimonio netto di 113mila euro a fronte di debiti per 53mila euro.

Qualche giorno fa la Melandri, che deteneva il 100% del capitale, ha ceduto il 10% al valore nominale di 1.000 euro alla figlia Maddalena e ha ampliato l’oggetto sociale anche alle attività legate al mondo dello spettacolo. La Gold Spirals detiene, fra l’altro, il 4% della Società Agricola L’Incontro.

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