Gkn fa ripartire i licenziamenti, convocato il tavolo al Mise

La multinazionale britannica dell'automotive riavvia i licenziamenti per 422 operai. Todde convoca il tavolo. I lavoratori scendono di nuovo in piazza

Economia
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Gkn Firenze, l'azienda riavvia i licenziamenti. Todde pronta a rincovocare il tavolo al Mise

Il viceministro allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, ha convocato per giovedì 2 dicembre il tavolo al Mise, con tutte le parti coinvolte, per riprendere in sede istituzionale la discussione tra l'azienda di Campi di Bisenzio Gkn, governo e organizzazioni sindacali. La notizia arriva dopo che nella giornata di ieri l'azienda ha confermato di voler riaprire le procedure di licenziamento per i 422 operai del sito di Campi di Bisenzio. 

"Arrivata raccomandata. Gkn si prepara a riaprire la procedura di licenziamento. Decretate ora. Ancora una volta presi in giro", ha riportato il Collettivo di fabbrica dello stabilimento fiorentino in un post su Facebook.  Nella raccomandata, datata 26 novembre e ricevuta il 30 novembre, l'azienda ha scritto che dopo aver ritardato "l'avvio della procedura di licenziamento collettivo fino alla fine di novembre", "siamo costretti a iniziare la procedura legale alla fine di questo mese". 

Gkn Driveline Firenze nella lettera ha poi aggiunto: "Continueremo diligentemente la discussione con il sindacato e le istituzioni per trovare un'intesa che possa effettivamente portare avanti il progetto di reindustrializzazione".

Gkn, il sindaco Nardella: "Chiediamo il pieno coinvolgimento di Invitalia" 

"Siamo a fianco dei lavoratori Gkn che hanno ricevuto una nuova lettera. Eppure è stato nominato da poco l’advisor che si deve occupare della reindustrializzazione, sulla quale al momento non abbiamo novità”. Il sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella e il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi hanno ricevuto a Palazzo Vecchio una delegazione di dipendenti della Gkn che ha inviato oggi una lettera ai dipendenti della fabbrica. All’incontro era presente anche l’assessora al lavoro Benedetta Albanese.

“La priorità è aprire subito il tavolo della reindustrializzazione di Gkn in modo serio e fuori da ogni condizionamento e chiediamo un pieno coinvolgimento di Invitalia in questo processo – hanno detto Nardella e Fossi - e soprattutto fuori da procedure di licenziamento. Nel contempo auspichiamo che venga ripreso il lavoro avviato dal ministro Orlando sul provvedimento sulle delocalizzazioni alla luce di quello che sta succedendo nuovamente alla Gkn e di quello successo poche settimane fa anche a Bologna, per evitare un’esclation in tutto il paese. La situazione di Firenze peraltro presenta dei casi ancora più gravi per le pronunce della magistratura sul comportamento antisindacale dell’azienda”.

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"Il riavvio delle procedure di licenziamento alla Gkn dimostra che non basta un giudice, servono nuove norme per riaffermare la responsabilità sociale delle imprese contro le delocalizzazioni selvagge. C'è una bozza, si approvi con urgenza. Il Partito democratico è pronto. Chi è contro, lo dica chiaramente. Altrimenti, la solidarietà da parte della politica suona come un'insopportabile ipocrisia”, ha scritto su Facebook il vicesegretario del Partito democratico Peppe Provenzano.

"Avevamo più volte denunciato al Mise che prima o poi Gkn avrebbe riavviato la procedura di licenziamento dopo aver perso il ricorso al Tribunale di Firenze lo scorso 20 settembre. Inoltre avevamo chiesto al Governo di utilizzare il tempo guadagnato per trovare una reale soluzione per tutti i lavoratori del sito di Campi Bisenzio. Purtroppo siamo rimasti inascoltati e siamo profondamente delusi dalla mancanza di azione da parte del Mise".

"Se non si affronteranno al più presto le sfide della transizione ecologica e dell’elettrificazione nel settore auto, con politiche industriali mirate come avviene in molti Paesi, e non si scoraggeranno con norme specifiche le delocalizzazioni, agevolando gli investimenti industriali, rischiamo gravi conseguenze, con tante chiusure aziendali e licenziamenti di lavoratori", ha affermato in una nota Gianluca Ficco, segretario nazionale e responsabile del settore auto. 

Gkn, i lavoratori scendono in piazza 

Intanto, i lavoratori dello stabilimento Gkn di Campi di Bisenzio, coinvolti nella procedura di licenziamento, sono scesi di nuovo in piazza per un flash mob di protesta con fumogeni, cori e striscioni, davanti alla prefettura di Firenze.  Nel frattempo, la delegazione della Fiom-Cgil, guidata dal segretario nazionale Michele De Palma e dal segretario provinciale Daniele Calosi, è stata ricevuta in prefettura. "Ci devono dare il piano di reindustrializzazione, quello che dicono che hanno approntato da inizio novembre, e che non ci viene mai detto", ha affermato Dario Salvetti, della Rsu della Gkn. In un post su Facebok, il Collettivo di Fabbrica - Lavoratori della Gkn ha scritto: "Volete trasformarci in una cronaca noiosa fatta di colpi di scena e di tavoli saltati, di voci e pettegolezzo. Noi non siamo una soap opera, un fotoromanzo, bestiame al mercato e nemmeno calciomercato. Noi proveremo a essere storia oppure non saremo nulla".