Gli italiani preferiscono i telefoni al cibo: boom di spese tech negli ultimi 30 anni

In contrazione le vendite di alimentari e bevande (-10,6%), abbigliamento (-3,9%), mobili ed elettrodomestici (-3,5%) e il consumo di elettricita' e gas (-16,6%)

di Redazione Economia
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Confcommercio: dal '95 boom telefoni e tech, calo cibo e abiti

Telefoni e tecnologia: e' il binomio che ha fatto segnare un vero e proprio boom nei consumi degli italiani negli ultimi 30 anni. I primi, con un incremento della spesa pro capite in termini reali di oltre il 6.500%, mentre per Pc e prodotti audiovisivi e multimediali la crescita e' stata del 962%. All'interno del comparto del tempo libero, sono in forte crescita anche i servizi ricreativi e culturali che hanno registrato un +90%. Lo rileva un'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio sui consumi delle famiglie italiane tra il 1995 e il 2024.

Calano i prodotti tradizionali. In contrazione le vendite di alimentari e bevande (-10,6%), abbigliamento (-3,9%), mobili ed elettrodomestici (-3,5%) e il consumo di elettricita' e gas (-16,6%) grazie anche alla riduzione degli sprechi e alle politiche di risparmio energetico adottate negli ultimi anni. Nel 2024 - con 21.778 euro pro capite - la spesa pro capite per consumi delle famiglie, sebbene abbia recuperato i livelli pre-pandemici, e' ancora sotto i livelli di picco del 2007 (-138 euro). Insomma, dal 1995 ad oggi, al netto della forte crescita della telefonia, solo i consumi connessi al tempo libero presentano una progressiva tendenza all'incremento con volumi di acquisto superiori a quelli del 2019 gia' nel 2023.

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Mentre le spese nella filiera turistica, come viaggi e vacanze e i pasti e consumazioni fuori casa, nonostante il recupero degli ultimi anni con continui record di presenze, sono ancora leggermente inferiori ai livelli pre-pandemici. Cosi' come si conferma, e si accentua nel 2024, la tendenza al contenimento per gli acquisti di prodotti piu' tradizionali. Nel contesto di lungo periodo, la spesa per consumi delle famiglie residenti ha registrato, a partire dal 2008, andamenti che, nel complesso, hanno determinato una progressiva riduzione dei volumi acquistati. Se nel corso del 2023 si e' completato il recupero dei livelli pre-pandemici rimane ancora difficile tornare ai consumi dei 2007. Nonostante la stima di una moderata crescita anche nel 2024 la spesa per abitante, tenendo quindi conto dei mutamenti interventi sul versante della popolazione residente in riduzione da alcuni anni, a prezzi costanti sara', infatti, inferiore di quasi 200 euro. 

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