Golden Goose rinvia Ipo e affossa il lusso a Piazza Affari. Scivola Cucinelli
La società italiana che produce scarpe sneaker di alta moda ha rinunciato al debutto a Piazza Affari date le avverse condizioni di mercato post Europee
Il forfait di Golden Goose pesa sul lusso a Piazza Affari
Golden Goose Group, la società italiana che produce sneakers di alta moda, rimanda il debutto a Piazza Affari, fissato in precedenza per oggi trainato dalle avverse condizioni di mercato verificatesi dopo le elezioni europee. E così soffre anche il settore del lusso sul listino di Milano.
Dopo un'apertura in rosso, Piazza Affari amplia il calo a metà giornata con il Ftse Mib che arretra dello 0,91% a 33.367 punti. Brunello Cucinelli si posiziona in coda al listino con un ribasso dello 0,54%%, seguito da Moncler, a -0,25% alla vigilia, e Salvatore Ferragamo a -0,28%. A frenare il comparto la rinuncia alla quotazione di Golden Goose: la società ha dato a sorpresa l'annuncio, dopo un iter che aveva portato a fissare il prezzo dell'Ipo a 9,75 euro per azione, nella parte bassa della forchetta iniziale tra 9,50-10,50 euro per azione. Ha poi specificato che "Un'Ipo per Golden Goose sarà rivalutata a tempo debito".
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Per quanto riguarda le prospettive del settore, Altagamma ha reso noto che nel primo trimestre del 2024 si è registrato un lieve calo per i beni di lusso personali, tra -1% e -3% a tassi correnti, ma ha specificato che si prevede per l'intero anno una crescita modesta fino al 4% o al 6% nello scenario più ottimistico che potrebbe verificarsi grazie alla ripresa dei flussi turistici, a un miglioramento del mercato degli Stati Uniti nel secondo semestre e alla normalizzazione della Cina, dove si starebbe diffondendo una sorta di pudore ad esibire l'acquisto di prodotti di lusso. "
Lo scenario di Altagamma - commentano gli analisti di Intermonte - è coerente con il quadro delle previsioni fatte a novembre 2023. Il mercato si conferma molto polarizzato, tra winners e losers. Il posizionamento nell'altissimo di gamma continua a essere un fattore positivo cosi' come l'aver implementato rialzi prezzi non eccessivi. L'attenzione degli investitori è volta a capire se la attesa ripresa degli Usa nel secondo semestre sia ipotesi concreta'.