Golden Goose si quota a Piazza Affari, valutazione prevista di 3 miliardi

Il marchio di sneakers di lusso conferma l'Ipo e si prepara a giugno alla quotazione a Piazza Affari

di Redazione Economia
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Golden Goose conferma l'Ipo e si quota a giugno a Piazza Affari

Golden Goose si prepara a sbarcare a Piazza Affari. L'azienda di calzature, di proprietà del fondo britannico di private equity Permira, ha annunciato l'intenzione di quotare le proprie azioni ordinarie. La notizia arriva dopo le prime indiscrezioni all'inizio del 2022 su un possibile approdo a Wall Street.

L’offerta pubblica iniziale comprenderà azioni ordinarie di nuova emissione della società (tranche primaria di 100 milioni di euro) derivanti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e azioni ordinarie esistenti offerte in vendita dall'attuale azionista unico della società, Astrum S.a.p.A.

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Golden Goose ha dichiarato che utilizzerà tutti i proventi dell'offerta, insieme ai prestiti concessi e alla liquidità disponibile, per finanziare l'estinzione anticipata o il rimborso delle obbligazioni garantite senior a tasso variabile in circolazione con scadenza nel 2027, in prossimità o alla data di inizio della negoziazione delle azioni della società a Piazza Affari.

L’Ipo è la conseguenza naturale di una storia di successo iniziata a Venezia nel 2000 e sono profondamente orgoglioso di guidare la Golden Goose Family verso questo momento. Il nostro approccio people-centric, unito a prodotti iconici e di alta qualità, sono alla base del modo in cui interagiamo con la nostra community globale. Ora, insieme, possiamo scrivere un nuovo capitolo della nostra storia per un pubblico ancora più ampio”, ha commentato, come riporta Pambianco, Silvio Campara, AD di Golden Goose.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, gli investitori dovrebbero valutare Golden Goose a circa undici volte gli utili stimati dell’anno corrente – per quella che si prevede essere una delle quotazioni del settore più attese e proficue dell’anno – e cioè ad un valore di mercato di circa 3 miliardi di euro, inclusi i debiti netti, secondo i calcoli.