Governo, la stretta sulle delocalizzazioni. Maxi multe, fino al 2% dei ricavi

La risposta alle chiusure non motivate da reali situazioni di crisi. Il ministro Orlando lavora ad un decreto ad hoc. Preavviso obbligatorio di 6 mesi

Economia
Condividi su:

Governo, la stretta sulle delocalizzazioni. Multe, fino al 2% dei ricavi

Il governo ha deciso di multare in maniera pesante le aziende che delocalizzano all'estero, nonostante non ci siano reali situazioni di crisi. Così l'Esecutivo intende reagire alle chiusure aziendali finalizzate al trasferiremento delle produzioni all'estero, per risparmiare sui costi. Fenomeno in forte aumento in Italia. Lo ha annunciato - si legge sul Corriere della Sera - il ministro del Lavoro Andrea Orlando qualche giorno fa alla Camera, rispondendo a l question time. E, sulla base delle linee indicate, i tecnici stanno mettendo a punto le norme che, dice la sottosegretaria 5 Stelle allo Sviluppo economico Alessandra Todde, al lavoro sul dossier assieme al ministro del Lavoro dem, dovrebbero essere approvate a settembre.

Il "pacchetto di misure urgenti", spiega Orlando, serve per "intervenire in maniera puntuale e mirata per contrastare comportamenti, come alcuni che si stanno verificando, relativi a cessazioni di attività imprenditoriali, spesso non giustificate da evidenti crisi industriali». Il provvedimento del governo conterrà una serie di misure preventive, altre per la gestione delle crisi e altre ancora per sanzionare le imprese che non rispetteranno le nuove procedure, con multe che potrebbero arrivare fino al 2% del fatturato. Il decreto - prosegue il Corriere - punterà sulla prevenzione, prevedendo l’obbligo per le imprese che vogliono chiudere, di comunicarlo con un preavviso di sei mesi ai sindacati ma anche alle istituzioni centrali e territoriali.