Green Pass, la ripresa accelera: nel 2021 verso il +7%. Italia meglio dell'Ue

Recovery post Covid, il nostro paese va più forte della media europea. E secondo il governo con il certificato verde si può arrivare al +7% nel 2021

Renato Brunetta (fonte Lapresse)
Economia
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"Stiamo vivendo un momento magico come Paese, Fauci ha detto che siamo tra i piu' bravi per la vaccinazione, stiamo uscendo bene dalla pandemia, stiamo crescendo del 6% e forse anche di piu': non dovrei dirlo, ma se la strategia del Green Pass funziona viaggiamo verso il 7% di Pil. E' una congiuntura astrale strepitosa". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, parlando al Festival dell'Innovazione in corso a Venezia.

Ripresa, l'Italia corre più dell'Europa

Secondo i dati a disposizione dei tecnici, scrive il Messaggero, "nel primo semestre del 2021 la produzione nella meccanica è aumentata di quasi il 30 per cento, arrivando poco al di sotto dei livelli del 2019, quelli immediatamente precedenti alla pandemia. E la sorpresa è che l'Italia va anche meglio dell'Europa. Fatto 100 il volume di produzione di gennaio del 2020, l'Italia è a quota 102, il resto del continente ancora a 97,4. Anche le esportazioni hanno preso a correre. Nell'ultimo rapporto della Sace si stima per quest'anno un aumento dell'11,3 per cento dei beni di valore. Di nuovo si prevede a breve il ritorno a livelli precedenti alla pandemia. Lo stesso Istat ha registrato a luglio un andamento della produzione migliore delle attese. Anche Coldiretti ha plaudito al certificato. Ha evitato un crac da 30 miliardi all'agricoltura e ha introdotto una flessibilità nel lavoro".

Recovery e smart working, le previsioni del ministro Brunetta

Nella pubblica amministrazione "dovremmo avere per fisiologico turnover 100, 110mila posti di lavoro all'anno e per fare la montagna di progetti dell Pnrr penso avremo un numero altrettanto rilevante di concorsi per la selezione di giovani con contratti a termine per i prossimi 5, 6 anni con la possibilita' poi di restare nella pubblica amministrazione", ha proseguito Brunetta. Lo smart working applicato ai lavoratori del pubblico impiego secondo il ministro della Pubblica Amministrazione "fu certamente una idea intelligente e coraggiosa, solo che e' stata fatta all'italiana senza un contratto di lavoro, senza organizzazione del lavoro, senza tecnologia". "Ma all'idea di far diventare un modello all'italiana un modello per il futuro ho detto di no - ha poi aggiunto intervistato al festival dell'Innovazione del Foglio in corso a Venezia - ma finalmente tra un mese per la prima volta in Italia ci sara' un vero contratto per il lavoro agile, per la parte normativa, che e' l'Abc delle nuove relazioni lavorative".