Grossa crisi per la camiceria vip Battistoni, parte il ricorso per "salvarsi"
Grossa crisi per Battistoni, il famoso negozio di abbigliamento situato in via Condotti a Roma e noto per camiceria e cravatte comprate dai "vip"
Grossa crisi per Battistoni, nel cda anche alessandro Barnaba (titolare del fondo Merlyn)
Grossa crisi per Battistoni, il famoso negozio di abbigliamento situato in via Condotti a Roma e noto per camiceria e cravatte comprate dai "vip". Claudio Tedeschi, giudice della XIV sezione civile del tribunale di Roma, ha infatti fissato per oggi un’udienza nella quale la Battistoni spa esporrà il suo ricorso presentato giorni fa in cui ha chiesto ai giudici “misure cautelari e protettive per un periodo di 120 giorni” nei confronti di una serie di creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Banca Sella, Simest e Ama Roma) che a vario titolo sono coinvolti in procedure esecutive nei confronti dell’azienda.
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Battistoni spa è presieduta da Francesco Capodiferro e nel consiglio d’amministrazione siedono Elisabetta Barnaba e il fratello Alessandro. Costui, già responsabile per la banca Jp Morgan della divisione dei mercati mondiali, e sposato con Natasha Bradbury, oggi è titolare del fondo Merlyn. E’ balzato recentemente agli onori della cronaca per aver redatto un piano per Tim, bocciato dal consiglio d’amministrazione del gruppo tlc: il piano "Tim Value" era stato redatto con la consulenza di Stefano Siragusa, ex top manager di Tim.
Barnaba, romano, classe 1973, fra l’altro appassionato di polo, è stato l'uomo chiave della trattativa che ha portato Dan Friedkin sul ponte di comando della As Roma. E nel 2015 Barnaba con il socio Luigi Gatti (figlio del defunto finanziere Massimo) rilevò il 70% delle quote di Battistoni per 3 milioni. Oggi ne è socio all’81,6% mentre Gatti ha l’8,8% e la famiglia Costa il 9,5%. Nel 2021 (ultimo bilancio disponibile) Battistoni (che ha aperto anche una boutique a Beverly Hills) aveva accumulato perdite per oltre 11 milioni, poi ripianate.