Gruppo San Donato si sdoppia: fetta da 180 mln a Velca, holding dei Rotelli

L'annunciata riorganizzazione del gruppo sanitario della famiglia Rotelli comincia con il passaggio di elementi patrimoniali dal valore di quasi 180 mln di euro

Angelino Alfano, presidente del Gruppo San Donato
Economia
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Gsd, al via la riorganizzazione. Velca, holding della famiglia Rotelli, prende il possesso di 11 case di cura tra cui la Madonnina

Il Policlinico San Donato si sdoppia. Una parte del gruppo presieduto dall’ex ministro Angelino Alfano, dal valore di circa 177,8 milioni di euro, finisce sotto il controllo di Velca Spa, sub-holding di Papiniano, holding principale della famiglia Rotelli, fondatrice del gruppo Psd.  

Ma ci sono delle condizioni. L’attuazione dell’operazione di riorganizzazione è subordinata alla ricezione di specifico waiver rilasciato a favore del gruppo San Donato, da parte delle banche finanziatrici, in relazione agli impegni da esso assunti, relativamente al finanziamento a medio-lungo termine concesso il 2 aprile 2020 da Banca Imi, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Bnl, Unicredit a Gsd Real Estate, controllata da Velca.

Questi impegni sono derivanti da accordo di accollo perfezionato, sempre il 2 aprile 2020, tra San Donato e le parti del contratto di finanziamento, nonché al subentro, da parte di Velca, negli impegni de quibus già assunti da San Donato in forza del predetto accordo di accollo. Come riporta Verità e Affari, altra condizione è il rilascio da parte di ciascuna banca finanziatrice dei “Finanziamenti a Medio Lungo Termine” e di ciascuna banca contraente i contratti rispettivamente di consenso alla prospettata operazione di scissione al subentro di Velca nella posizione giuridica di San Donato negli accordi e nei rapporti medesimi.

Al centro della scissione da San Donato a Velca ci sono le partecipazioni detenute in: Istituti Ospedalieri Bergamaschi, Istituti Clinici Zucchi, Istituti Ospedalieri Bresciani, Casa di Cura la Madonnina, Villa Chiara, Istituti Clinici di Pavia e Vigevano, Istituto Clinico Villa Aprica, Istituto Ortopedico Galeazzi, Villa Erbosa, Gsd Clinica Odontoiatrica e Immobiliare XXIV Maggio.

Inoltre, Velca assorbe i debiti del gruppo verso Istituti Clinici Zucchi, Immobiliare XXIV Maggio e Villa Erbosa. Nello specifico, i contratti si riferiscono al contratto del 21 aprile 2017 tra Bnl e San Donato di 100 milioni di euro; il finanziamento dell’11 novembre 2015 di Intesa Sanpaolo a Psd di 100 milioni e la linea di credito del 29 marzo 2018 di Unicredit al gruppo sempre di 100 milioni di euro. Ancora, rientrano nella scissione gli affidamenti “a ombrello” di Intesa di 40 milioni e un finanziamento di 16 milioni di Bnl.

“L’operazione si colloca nel contesto del processo di riorganizzazione e di razionalizzazione del Gruppo San Donato, tutt’oggi in corso, che si pone tra i vari obiettivi anche quello di una migliore identificazione delle attività caratteristiche e del ruolo delle diverse società che lo compongono, onde addivenire ad una semplificazione operativa e, di conseguenza, ottenere una maggiore efficienza gestionale e finanziaria dei rapporti tra le varie entità”, si legge nel verbale.

Parlando del bilancio 2021, il Psd ha chiuso con una perdita di 1,8 milioni di euro contro un utile di 23,6 milioni del 2020. I ricavi, invece, sono saliti da 149,4 a 171,4 milioni, ma la mazzata dell’aumento dei costi ha smorzato i sorrisi. Infatti, le materie prime sono costate quasi 2 milioni in più (48,5 nel 2020 e 50,3 nel 2021). Pesano anche i rincari della guerra e dell’energia, e costi del personale a 39,7 milioni (37,9 milioni nel 2020), mentre i costi di produzione si sono attestati a 180,9 milioni contro 163,7 dell’anno precedente. Aumentano anche i debiti, che passano da 394,7 a 399,8 milioni.