Guerra Ucraina, mezzo milione di euro in beneficenza grazie al successo della moneta celebrativa

Il ricavato delle vendite è stato interamente devoluto al centro di riabilitazione Unbroken Kids

di Vincenzo Caccioppoli
Economia

Guerra Ucraina, mezzo milione di euro in beneficenza grazie al successo della moneta celebrativa

In occasione del secondo anniversario dell’invasione dell’Ucraina, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato la medaglia in bronzo denominata «Due anni di resistenza ucraina», coniata dalla Zecca dello Stato su progetto degli studenti della scuola dell’Arte della Medaglia.

La medaglia raffigura sul dritto la statua Berehynia, simbolo del patriottismo ucraino e protettrice della libertà, realizzata dallo scultore Anatoliy Kushch nel 2001. La statua domina il Monumento all’Indipendenza dell’Ucraina eretto in piazza dell’Indipendenza (Majdan Nezaležhnosti) a Kiev. È stata presentata nella sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio, con collegamenti video con inviati di guerra in Ucraina e protagonisti dell’associazionismo ucraino, a testimonianza diretta dei risultati raggiunti.

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In prima fila era presente il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, che si è speso molto in questa iniziativa, e a testimonianza dell’impegno di Palazzo Chigi verso l’iniziativa benefica. Alla conferenza stampa hanno presenziato anche il presidente della Zecca dello Stato, Paolo Perrone, il sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato, il presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere; Marianna Svirchuk, direttore generale di Unbroken; Padre Marcin Schmidt, segretario generale della Fondazione 5P Global; Alberto Corsinovi, consigliere nazionale della Confederazione delle Misericordie d'Italia.

L'incontro è stato moderato dalla giornalista del Tg1 Stefania Battistini. Durante la conferenza stampa sono stati premiati due reporter di guerra, e il presidente Perrone ha voluto porgere un sentito ringraziamento alle tante aziende che hanno investito in questo progetto. Il ricavato delle vendite, che ha superato il mezzo milione di euro, è stato interamente devoluto al centro di riabilitazione Unbroken Kids, reparto dell’ospedale Leopoli che si occupa di bambini che hanno subito amputazioni agli arti.

“Ci troviamo ad un anno dal lancio di questa campagna, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per celebrare questi due anni di resistenza del popolo ucraino, E porre anche attenzione del pubblico sulla sofferenza del popolo ucraino. Però solo coniarla medaglia sarebbe stata solo una pura celebrazione della forza e della resistenza del popolo ucraino quindi abbiamo pensato a costruisci sopra un risultato che fosse anche concreto dal punto di vista degli aiuti. Abbiamo creato una associazione. Campagna che ha avuto tantissimi protagonisti, gente comune, grandi e piccole aziende, istituzioni, organizzazioni”.

Ha detto Perrone, sottolineando anche la soddisfazione per i risultati, al di sopra delle attese, raggiunti dalla iniziativa “La moneta costava 150 euro, il guadagno di 65 euro della Zecca sono state devolute a questa iniziativa. Il numero di monete vendite ad oggi (perché la moneta celebrativa è ancora in vendita, al costo di 150 euro) è stato di 7703 pezzi”. Con questa cifra raccolta quindi si è potuto acquistare macchinari per la cura dei bambini ricoverati. “Abbiamo costituito un comitato che si occupa del trasferimento delle risorse, a cui partecipa anche ambasciatore italiano in Ucraina e quello ucraino in Italia.”

Il direttore di Poste Silvia Maria Rovere ha voluto ricordare gli sforzi fatti dall’istituto per promuovere, attraverso la capillarità dei suoi sportelli l’iniziativa “Noi quando siamo stati attivati per noi e stato quasi automatico renderci disponibili, noi ci sentiamo un’azienda del sistema paese. Abbiamo registrato migliaia di persone che hanno preso informazioni e quindi grazie a poste si è potuta fare una comunicazione di massa.

“Dall’inizio della guerra il centro si è occupato di circa 19 mila vittime, di cui oltre duemila bambini, realizzando oltre 175 mila interventi. In occasione della conferenza stampa, è stata allestita anche una toccante galleria fotografica, che testimonia il percorso di guarigione di tanti pazienti, colpiti dagli orrori della guerra

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