Borsa, spread mai così basso negli ultimi 4 anni. Milano in positivo, ma soffrono le banche

Borse europee miste sulla scia delle prospettive di pace tra Russia e Ucraina grazie alla mediazione "trumpiana"

di Redazione
Economia

Gli spiragli di pace in Ucraina spingono le Borse Ue

Proseguono a ritmo sostenuto le Borse europee a metà giornata, spinte da nuove prospettive di pace sia in Ucraina, in seguito ai colloqui tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin, sia in Medio Oriente, dove Hamas ha dichiarato che rispetterà l’accordo di tregua nella Striscia di Gaza a condizione che Israele faccia lo stesso.

Così, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,4%, sopra i 37.500 punti, ai massimi dal 2008. Fanno meglio il Cac di Parigi (+1,2%) e il Dax di Francoforte (+1,5%), mentre restano indietro l’Ibex di Madrid (+0,2%), l’Aex di Amsterdam (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%). Corre la Borsa di Mosca, la quale registra oltre il +5%. 

Oltreoceano, si attende la revisione annuale dei prezzi alla produzione, con i future di Wall Street che preannunciano un’apertura in cauto rialzo dopo che ieri le Borse americane hanno chiuso in calo in seguito ai dati sull’inflazione che ha accelerato al 3%, alimentando i timori di un ulteriore rinvio del prossimo taglio dei tassi da parte della Fed.

Sull’azionario, a Piazza Affari svetta Campari (+6,4%) seguita da Stellantis (+4,6%). Prosegue la corsa di Nexi (+3,3%) spinta dalle speculazioni sui possibili movimenti nel capitale. Fa bene Pirelli (+2,4%) in scia alla performance di Michelin (+4,9% a Parigi) dopo i conti 2024.

Tonico il comparto del lusso con Moncler a +2,4%, in attesa che diffonda la trimestrale a mercati chiusi, Brunello Cucinelli che aggiorna i record a +2,4%, mentre fuori dal paniere principale corre Salvatore Ferragamo (+7,5%). Sale anche Italgas (+2,5%) dopo i conti 2024 di ieri sopra le attese e il rialzo del dividendo.

In calo le banche con Banco Bpm (-2,9%) a guidare i ribassi seguita da Mps (-1,9%). Deboli anche i petroliferi con Saipem (-1%) e Tenaris (-1,3%) in scia al calo dei prezzi del petrolio: il Brent scambia a 74,4 dollari al barile (-1,04%) e il Wti a 70,54 dollari (-1,16%).

Sul valutario, si indebolisce il dollaro, con il cambio euro/dollaro a 1,0419 (da 1,0363 di ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 160,20 yen (da 160,36) mentre il cambio dollaro/yen è a 153,75 (da 154,75). Giù il gas naturale ad Amsterdam a 52,2 euro al megawattora (-6,2%).

Spread ancora in discesa

Prosegue in calo sull'obbligazionario lo spread che ora si attesta a 106,2 punti mentre il tasso del rendimento dei decennali italiani cala sotto quota 3,5, a 3,492%. 

LEGGI LE NOTIZIE DI ECONOMIA 

Tags:
borsepace in ucrainapiazza affari