H&M, ricavi in calo e 60 negozi verso la chiusura. Il titolo crolla in Borsa

Al via un nuovo Ceo e azioni in discesa. Cosa prevede la strategia a medio termine

di Daniele Rosa
Economia

H&M, i buoni risultati 2023 non convincono analisti e investitori

L’azienda svedese Hennes & Mauritz, mondialmente conosciuta come H&M, nasce nel 1947 per l’abbigliamento femminile. Una crescita continua con una rete di 4.369 negozi nel mondo confermata anche nel 2023, ma stavolta i numeri non hanno convinto analisti ed investitori. Nonostante un guadagno di 775 milioni di euro, più del doppio dei 316 milioni del 2022, le azioni sono calate del 16% in contemporanea ad annunci di chiusure di negozi e soprattutto cambio del Ceo.

E i competitors, come Inditex, e i giganti cinesi dell’e-commerce, Shein e Temu, si stanno dimostrando sempre più agguerriti. Il margine lordo di H&M è ancora inferiore al 7% mentre per Inditex è del 23%. I punti critici che molti osservatori evidenziano nel Gruppo sono l'eccesso di scorte e l'adeguamento alle nuove modalità di commercio, come l’integrazione della vendita fisica e online dei prodotti o la fornitura di prossimità. Insomma le idee non convenzionali nella produzione, distribuzione e marketing che ne avevano decretato il successo sembrano ora obsolete.

H&M, la strategia sfidante per i prossimi anni

Il gruppo svedese, controllato dalla famiglia del fondatore Erling Persson, è ora la seconda catena di fast fashion dopo Inditex. Adesso si gioca il futuro nella ricerca di un modello in grado di competere in termini di rapporto qualità-prezzo con il numero uno. H&M crede nella sfida e lo conferma in un commento ufficiale “Abbiamo un concetto di business solido, in cui la chiave sono i nostri negozi fisici e digitali e l’opportunità di stabilire un rapporto diretto con i clienti. In questo contesto di alta inflazione, crediamo che la nostra offerta al cliente con moda, qualità al miglior prezzo in modo sostenibile, sia più attuale che mai”.

Ma nel 4 trimestre il fatturato è sceso del 4% e i primi mesi del 2024 non sono promettenti. Il 42enne Daniel Erver, entrato come apprendista, si è posto obiettivi sfidanti (e difficili): raddoppiare le vendite e recuperare un ebit (rapporto percentuale tra utili e volume d’affari) del 10%.

H&M, la strategia prevede meno negozi e forza lavoro

Nel rapporto ufficiale di H&M si legge che  “entro il 2024, si prevede di aprire 100 nuovi negozi e chiuderne circa 160 soprattutto. Le aperture orientate a mercati in crescita o consolidati”. Tutto questo non senza tagli alla forza lavoro, ancora non quantificati. Tutti sono consapevoli che il momento è difficile con consumatori stremati dagli aumenti dei prezzi e dalle aziende che combattono con la concorrenza di piattaforme cinesi on-line dagli investimenti quasi illimitati. A sostegno di questa strategia sfidante liquidità , mezzi equivalenti e linee di credito raggiungono quasi i 4 miliardi di euro. Ultimo impegno per gli svedesi è quello ambientale. H&M si è  impegnato a ridurre del 50% le emissioni entro il 2030 e del 100% entro il 2040. E adesso la difficile partita  è aperta.

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