Hermès, il patrimonio da 140 mld batte tutti in Europa: quinto al mondo

Solo nell'ultimo anno la crescita del patrimonio è stata del 59%, in linea con l'andamento sorprendente del titolo che negli ultimi 13 anni è volato del 1000%

di Redazione Economia
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Moda, famiglia Hermès "sbanca" tutta Europa con un patrimonio da oltre 140 miliardi di euro

Il patrimonio di casa Hermès è il più ghiotto del Vecchio continente. Il marchio di lusso francese è fruttato 151 miliardi di euro, che conferiscono alla storica maison fondata nel 1837 da un artigiano di selle per equitazione il tetto d'Europa a quanto ha stilato il recente Bloomberg Billionaires Index. Non solo, i discendenti del marchio hanno messo a segno una crescita del patrimonio complessivo del 59% solo nell’ultimo anno, in linea con l'andamento sorprendente del titolo che negli ultimi 13 anni è volato del 1000%. Come riporta Pambianco, anche a livello mondiale Hermes dà del filo da torcere ai competitor, posizionandosi al quinto posto, preceduto solo da Mars e Koch degli Stati Uniti, dai Thani, la famiglia regnante del Qatar, e dagli Al Saud dell’Arabia Saudita.

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“Hermès ha avuto successo mantenendo la sua originalità e singolarità. La famiglia è uno dei segreti e il patrimonio principale del successo del marchio. Sono i custodi del suo patrimonio e sanno come farlo evolvere senza una rivoluzione”, ha dichiarato a Bloomberg David Dubois, professore associato di marketing presso l’Insead Business School Insead.

Ma anche un'altra questione correlata al patrimonio miliardario sta tenendo banco nelle ultime settimane, ovvero quella inerente alle richieste avanzate da un collaboratore domestico dell’ultimo discendente del fondatore Nicolas Puech, 80enne senza eredi diretti, che ha deciso di adottare il suo maggiordomo lasciandogli in eredità una fortuna di quasi 10 miliardi di franchi svizzeri in azioni.

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Nel 2014 Puech ha lasciato gli incarichi aziendali pur restando il maggior azionista individuale del marchio con una quota del 5 per cento. La sua decisione non è stata apprezzata dalla Fondazione Isocrates, l’ong fondata nel 2011 proprio da Puech per la tutela e la promozione del dibattito pubblico sarebbe dovuta essere l’unica destinataria della fortuna. Pertanto è iniziata una battaglia legale il cui esito è tutt’altro che prevedibile.