Holmo ricapitalizza per 100 mln. Le mosse per la vendita della quota Unipol
A Bologna si è tenuta un’assemblea straordinaria cui ha partecipato l’85,1% del capitale. Due i temi principali: l’analisi patrimoniale e l’aumento di capitale
Aumento di capitale da 100 milioni per Holmo, la holding che detiene il 6,66% di Unipol. Lo scrive Milano Finanza sostenendo che nei giorni scorsi, davanti al notaio Tassinari a Bologna, si è tenuta un’assemblea straordinaria cui ha partecipato l’85,1% del capitale. Due i temi principali: l’analisi patrimoniale e, appunto, l’aumento di capitale.
Il capitale sociale di Holmo è partecipato da una ventina di soggetti, che vanno da Manutencoop (21%) passando per Cefis Coop, Sacmi, Granlatte e Camst. Dunque perché un aumento di capitale? Il motivo va ricercato nel 2017. Nel maggio di quell’anno, infatti, Mps e Carige hanno concesso un finanziamento da complessivi 165 milioni di euro.
Con precise condizioni: iniziare una dismissione delle quote detenute in Unipol per una valutazione compresa tra “un prezzo determinato secondo le migliori condizioni di mercato e un prezzo sufficiente a consentire” l’abbattimento del debito, come si leggeva nella relazione di bilancio.
Per questo motivo, lo scorso anno si è deciso di provvedere a una modifica della destinazione della quota in Unipol passata da immobilizzazione finanziaria ad attivo circolante per il 2019. La conseguenza diretta è stato un calo di valore della partecipazione di 446 milioni di euro.
Nessun allarme, si tratta del differenziale tra il valore iscritto al costo e quello presumibile in caso di cessione. Questo ha determinato una perdita nel bilancio del 2019 di 450,6 milioni di euro e un patrimonio netto in rosso per oltre 70 milioni di euro. Da qui, la necessità di lanciare un aumento di capitale che stabilizzi l’indebitamento ed eviti di intaccare la quota Unipol. Per farlo, si è scelto il meccanismo di emissione di un miliardo di azioni prive del valore nominale da sottoscrivere entro il 2023.
All’inizio del 2021, inoltre, è stato dato mandato a Mediobanca perché trovasse potenziali compratori. Nel 2020 la partecipazione in Unipol ha garantito a Holmo, come scrive Mf, un dividendo di 13,4 milioni. Il bilancio dello scorso anno è (anche per questo) in attivo per 54,5 milioni.
Nei mesi scorsi, tra l’altro, si è visto un certo “attivismo” da parte di un altro partner di Unipol, Koru, che è salito al 3,34% del capitale del gruppo guidato da Carlo Cimbri. Il capitale sociale è di 15 milioni di euro, ma è stata varata anche un’emissione di strumenti finanziari partecipativi per complessivi 56 milioni di euro per Coop Alleanza 3.0 (che detiene il 26,79% del capitale di Koru così come Cefla) per avere ulteriori risorse per accrescere l’investimento in Unipol. Vedremo nelle prossime settimane che cosa succederà a Bologna.