Hugo Boss ritocca al ribasso le stime per l’anno e il mercato gela il titolo

Domanda debole in Cina e Uk: previsioni di vendita ribassate ad una cifra compresa tra i 4,20 e 4,35 miliardi di euro

di Redazione Economia
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Il titolo di Hugo Boss crolla in Borsa dopo il taglio all'outlook

Il titolo di Hugo Boss ha subito un crollo in Borsa, registrando una flessione del 9%. Questo brusco calo è stato innescato da due fattori: le previsioni al ribasso per l'anno in corso e la pubblicazione dei dati del secondo trimestre, che hanno evidenziato difficoltà persistenti a livello macroeconomico e politico, influenzando negativamente la spesa dei consumatori.

Hugo Boss prevede vendite comprese tra 4,2 e 4,35 miliardi di euro, con una crescita stimata tra l'1% e il 4%, al di sotto della precedente previsione di 4,3-4,45 miliardi di euro (tra il 3% e il 6%). Anche le stime per l'utile operativo (EBIT) sono state ridotte, con un range previsto tra 350 e 430 milioni di euro, rispetto alle precedenti stime di 430-475 milioni di euro.

Prestazioni del secondo trimestre

Le nuove previsioni al ribasso sono strettamente legate ai risultati del secondo trimestre, i cui dati completi saranno pubblicati il primo agosto. Secondo i risultati preliminari, le vendite sono diminuite dell'1%, attestandosi a 1,015 miliardi di euro. Gli analisti di FactSet avevano previsto un aumento delle vendite annuali a 4,37 miliardi di euro e trimestrali a 1,04 miliardi di euro. La diminuzione delle vendite è attribuita a un contesto di mercato sfidante, con difficoltà particolari in Regno Unito e Cina.

Nonostante il calo, Hugo Boss ha anche evidenziato che i ricavi nel secondo trimestre hanno superato i livelli del 2019 di oltre il 50%, grazie a una strategia di crescita degli ultimi tre anni che ha incrementato lo slancio del marchio e aumentato le quote di mercato per Boss e Hugo. Tuttavia, l'utile operativo nel periodo è sceso a 70 milioni di euro rispetto ai 121 milioni dello stesso periodo del 2023, a causa di un incremento degli investimenti in marketing (+21% a 82 milioni di euro) e dei costi di vendita al dettaglio (+12% a 238 milioni di euro). Questi fattori sono stati parzialmente compensati da un miglioramento del margine lordo (+50 punti base, raggiungendo il 62,9%).

A livello geografico, le vendite sono cresciute nelle Americhe (+5%), mentre si è registrato un rallentamento sia nell'area Emea (-2%) sia nell'Asia/Pacifico (-4%). Per quanto riguarda i canali distributivi, il wholesale fisico ha mostrato uno slancio positivo (+5%), mentre il business online ha subito una contrazione (-4%).

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Performance delle label

I ricavi del menswear di Boss sono diminuiti del 2%, mentre il womenswear ha registrato un incremento del 2%. Le vendite dell'etichetta Hugo sono aumentate del 3%, grazie al lancio della nuova linea incentrata sul denim, Hugo Blue.

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