I "ragazzi di Palenzona" esclusi dal Consiglio della Fondazione Crt
Ci si aspetta un Consiglio caratterizzato dalla discontinuità, anche per coloro che avrebbero potuto ambire a un secondo mandato
I "fedeli" di Palenzona sono fuori dalla lista della fondazione torinese
I "ragazzi di Palenzona" sono tutti esclusi dalla lista per il rinnovo del Consiglio di indirizzo della Fondazione Crt. Le conseguenze del cambiamento portato dal finanziere alessandrino in via XX Settembre stanno influenzando le decisioni degli enti incaricati di esprimere le loro preferenze. È difficile determinare se ciò sia dovuto solo alla nuova direzione politica (che ha introdotto nuovi nomi) o se ci siano effettivamente conseguenze implicite nei suoi confronti.
Mentre alcune esclusioni erano già previste (come quella di Francesco Galietti, nominato da Chiara Appendino e noto per non essere stato ripescato dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo), altre sono state più sorprendenti. Lo riporta La Stampa Torino. Tra coloro che hanno sostenuto maggiormente Palenzona, sono stati esclusi oltre a Galietti anche Giuseppe Tardivo di Cuneo, Corrado Bonadeo di Alessandria e Riccardo Piaggio della Valle d'Aosta. Tuttavia, potrebbero essere recuperati come consiglieri cooptati in un secondo momento.
In realtà, ci si aspetta un Consiglio caratterizzato dalla discontinuità, anche per coloro che avrebbero potuto ambire a un secondo mandato. Infatti, è stato escluso anche Arturo Soprano, presidente emerito della Corte d'Appello di Torino, che aveva sostenuto Giovanni Quaglia durante la battaglia per la presidenza. Anche il voto di ieri del Consiglio regionale, più teso del previsto soprattutto per uno scontro interno alla maggioranza, ha portato alcune sorprese. Ci sono due terne regionali tra cui scegliere. La prima comprende Annalisa Genta, Giampiero Leo e Alessandra Siviero. Genta, avvocato sostenuto da Fratelli d'Italia, ha ottenuto 26 voti. Siviero, rappresentante delle minoranze, con 23 preferenze è stata votata non solo da Pd e M5S, ma anche da alcuni esponenti della Lega.
Giampiero Leo, un nome trasversale del mondo cattolico gradito anche a Forza Italia, è stato scelto con 20 voti e ha ricevuto il sostegno anche di alcuni esponenti della minoranza. Leo e Siviero sono due riconferme perché già presenti nella Fondazione Crt, ma resta da vedere chi dei tre verrà effettivamente selezionato, anche se la prassi suggerirebbe di scegliere chi ha ottenuto più voti (nella precedente tornata Alessandra Siviero fu scelta al posto dell'ex pm Antonio Rinaudo, appoggiato da Alberto Cirio).
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Nella seconda terna, invece, sono stati nominati il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo (fortemente sostenuto dal presidente della Regione), Sebastiano Gallina e Davide Franco di Ivrea (rappresentante delle minoranze). Gallina è stato inserito all'ultimo momento dalla Lega perché fino a lunedì si riteneva che avessero possibilità di successo uno tra gli avvocati Stefano Tizzani e Giovanni Boggero, che sono stati esclusi per logiche di spartizione (uno segnalato da Forza Italia, l'altro da Fratelli d'Italia). In Compagnia di San Paolo, invece, tutto procede come previsto. Il nome indicato dal Consiglio è Carlo Picco (in quota Lega). È probabile che venga promosso nel Comitato di gestione, lasciando quindi spazio per Fratelli d'Italia. In questo caso, molti puntano su Antonello Monti come possibile segnalazione.