IA, consumo di acqua monstre: servono mld di litri per raffreddare i server

Le necessità idriche dell'intelligenza artificiale creano una nuova emergenza, troppo sottovalutata. Il rapporto Proger

di Redazione Economia
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IA: Google, Microsoft e Meta nel 2022 hanno prelevato e consumato oltre 2 miliardi di metri cubi di acqua dolce

L'intelligenza artificiale ormai è realtà da circa un anno e i principali investimenti dei grandi marchi mondiali tecnologici si stanno concentrando su questo nuovo business destinato a cambiare molte cose nella vita comune delle persone. Ma c'è un aspetto che fin qui è stato molto sottovalutato, il consumo di acqua per far funzionare i potenti ed enormi server. L'IA - riporta Il Sole 24 ore - non esisterebbe senza un massiccio utilizzo della risorsa idrica dolce e potabile: l’acqua serve a raffreddare i mega server per computer sempre più potenti che devono lavorare h24 senza che i circuiti si surriscaldino. Dall’altro lato, l’intelligenza artificiale è lo strumento chiave per ridurre gli sprechi. A dare la misura della situazione sono i numeri raccolti in "Water Intelligence", il primo rapporto nazionale sull’innovazione e la digitalizzazione nella gestione del ciclo dell’acqua, realizzato dalla Fondazione Earth and Water Agenda per l’Osservatorio Proger.

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Nel 2022 Google, Microsoft e Meta - prosegue Il Sole - hanno prelevato e consumato oltre 2 miliardi di metri cubi di acqua dolce, tra il 20 e il 35% in più rispetto agli anni precedenti, e nel 2027 la domanda di AI generativa richiederà prelievi calcolati in una media di 5,5 miliardi di metri cubi, più della metà di quanto il solo sistema idrico integrato italiano preleva ogni anno (9,5 miliardi). L’impronta idrica tecnologica dell’intelligenza artificiale è stimata pari al nostro fabbisogno quotidiano di acqua moltiplicato per 30: per noi italiani varrebbe il consumo teorico di 7mila litri a testa al giorno. Il paradosso è che proprio grazie all'IA si riesce a risparmiare nel consumo di acqua, molte imprese utilizzano proprio applicazioni specifiche basate sull'IA per ridurre i consumi. Ma da un lato si riducono i consumi e dall'altro aumentano in maniera esponenziale. Un problema in più che presto andrà affrontato seriamente.

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