Il boom alle azioni di Azimut dopo l'alleanza con Unicredit: +20% in tre mesi
In vista della presentazione dei dati annuali di Azimut, Equita prevede una raccolta netta per il 2024 superiore ai sette miliardi
L’alleanza con Unicredit solleva le azioni di Azimut: +20% in tre mesi
Da quando, alla fine del 2023, è stata siglata la partnership tra Azimut e Unicredit, l'effetto è stato fulminante. L'asset manager milanese ha registrato un aumento del 20% delle azioni in soli tre mesi, segnando un trend di crescita superiore alla media del settore. Ma cosa rende così promettente questa collaborazione?
Come riportato da MF, dal 28 dicembre scorso, sono stati varati 12 nuovi fondi, con ulteriori veicoli pronti al lancio in tempi rapidi. Le aspettative del mercato sono quindi state ripagate con un'andatura in crescita del titolo Azimut. L'entusiasmo è palpabile e i riflettori sono ora puntati sulla presentazione dei risultati annuali di Azimut, fissata per il 7 marzo.
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Equita non fa mistero delle sue aspettative alquanto positive, stimando che la raccolta netta per il 2024 di Azimut potrebbe superare i 7 miliardi di euro, un incremento significativo reso possibile anche grazie alla collaborazione con Unicredit. Mentre per il periodo 2023-24, gli analisti prevedono un utile per azione compreso tra 1,4 e 1,45 euro, con un rendimento stimato del 5,4-5,6%. Tali proiezioni includono anche la partnership con Unicredit, valutata da Equita a due euro ad azione, con una visione conservativa che prevede 25 miliardi di masse a fine 2028 e un margine netto del 44%.
Considerando gli sforzi che il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, intende dedicare al settore del wealth management si inizia a speculare su possibili sviluppi futuri più ambiziosi. C'è chi ipotizza una stretta ancora più forte tra la banca e l'asset manager, magari attraverso un'operazione straordinaria.