Il futuro dell'IA nel settore alimentare: nel 2028 varrà 43,4 mld

Il Nord America guida il mercato globale: l’IA nella food industry vale 3.5 miliardi di dollari. Seguono Europa e Asia Pacifica

di Redazione Economia
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Industria alimentare, l'IA varrà 43,4 miliardi nel 2028

L'Industria alimentare sta assistendo a una trasformazione senza precedenti grazie all'intelligenza artificiale. Secondo una ricerca condotta da PwC Italia, il valore del mercato dell'IA nell'industria alimentare mondiale è destinato a raggiungere i 43,4 miliardi di dollari entro il 2028, segnando un aumento considerevole rispetto ai 8,2 miliardi raggiunti nel 2023.

Un incremento così rapido è motivato da diversi fattori. In primo luogo, le diverse normative, come Gdpr e AI Act stanno spingendo le aziende verso un uso più responsabile dell'IA, focalizzandosi sulla protezione dei dati dei consumatori e promuovendo soluzioni che migliorino l'efficienza operativa. Inoltre, si prevede un aumento del 36% della forza lavoro qualificata e degli specialisti in IA entro il 2031, portando a nuove competenze che ottimizzeranno la produzione, la distribuzione e la sicurezza alimentare. Infine, l'IA si dimostra efficace nell'ottimizzare l'efficienza operativa attraverso l'automazione dei processi, la riduzione degli sprechi e l'aumento della produttività sostenibile.

Nel 2023, il mercato dell'IA nel settore alimentare in Nord America ha raggiunto un valore di 3,5 miliardi di dollari, detenendo una quota del 42,7% sul mercato globale. Una leadersip attribuibile all'attuazione di controlli più rigorosi sulla sicurezza alimentare, all'adozione di standard di qualità più elevati e all'implementazione di nuovi modelli di business che puntano sull'automazione dei processi, soprattutto nella logistica.

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Seguendo da vicino, l'Europa detiene una quota del 27% (2,2 miliardi), trainata soprattutto da Paesi come Germania e Francia, seguiti da Italia, Spagna, Paesi Bassi e Svizzera. Le normative europee incentrate sull'adozione di nuovi modelli di business per garantire la sicurezza e il controllo della qualità alimentare, insieme all'utilizzo crescente di analisi predittive per la gestione della catena di approvvigionamento, stanno alimentando questa crescita. L'Asia-Pacifico, benché rappresenti il terzo mercato nel 2023 con una quota del 21% (1,7 miliardi), è destinato a diventare la regione in cui l'adozione dell'IA nella filiera alimentare crescerà più rapidamente nei prossimi anni.

Esaminando i diversi segmenti della filiera agroalimentare, la logistica emerge come il settore più influenzato dall'IA, rappresentando il 34,5% del mercato totale. L'automazione dei magazzini, l'ottimizzazione degli imballaggi e l'introduzione di sistemi di ispezione visiva automatizzati sono solo alcune delle applicazioni che stanno contribuendo a migliorare l'efficienza e la reattività dei processi logistici. D'altra parte, il controllo qualità è destinato a diventare il segmento principale per l'innovazione dell'IA nel settore, con un valore di mercato previsto di 6,2 miliardi di dollari nel 2028. L'implementazione di algoritmi avanzati per il monitoraggio in tempo reale della catena di approvvigionamento e l'applicazione di tecnologie predittive per la manutenzione preventiva saranno essenziali per soddisfare le normative sempre più stringenti sugli standard di sicurezza alimentare e per rispondere alle richieste dei consumatori riguardo all'origine dei prodotti e alla sostenibilità dei processi.

Infine, in Italia, l'IA è anche la tecnologia più adottata tra le startup del settore Food Tech, con il 42,8% di adozione, seguita dal Machine Learning (37%), biotecnologie (32%), Internet of Things (28,6%), blockchain (10,5%) e robotica (9,5%).

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