Il G7 non salva le Borse, tonfo dei mercati. Lo spread torna a risalire

Le Borse europee chiudono con un profondo rosso dopo il mancato taglio dei tassi della Fed. Ma non solo...

di Redazione Economia
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Borsa, l'Europa chiude in rosso. Permane l'incertezza post-Europee, il G7 non salva i mercati

Piazza Affari chiude con un ampio rosso, sulla scia delle altre borse europee che male hanno digerito la decisione della Fed di lasciare invariati i tassi di interesse, nonostante il rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti.

La banca centrale Usa ha annunciato di prevedere un solo 'taglio' quest'anno, per 25 punti base, rispetto ai tre stimati a marzo, spiegando che la crescita economica prosegue “a ritmo sostenuto” mentre l’inflazione “rimane elevata”.

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Nel dettaglio, l'indice Ftse Mib cede il 2,18%. Nel resto d’Europa, invece, a Francoforte il Dax 30 perde l’1,94%, mentre il Cac 40 parigino il 2,16%. Più moderati, invece, i cali dell’Ibex 35 di Madrid (-1,54%) e il Ftse 100 londinese (-0,63%).

Il listino è messo ko dai bancari con Intesa Sanpaolo che cede il 3,27%, UniCredit -3,47%, Mediobanca -3,49%, Banco Bpm -2,16%, Bper Banca -2,51%, Banca Mps -3,90%. Ma non solo. A trascinare a fondo i listini europei è anche la decisione dell’Unione Europea di imporre forti dazi sulle auto elettriche cinesi. Cala il titolo dei produttori, come Stellantis che, infatti, lascia sul terreno il 2,77%, mentre Iveco il 5,16%. In calo anche Ferrari (-1,85%).

Tra le Blue chip si salva Tim che registra +0,63% dopo che Moody's ha alzato il rating a 'Ba3', con outlook positivo. Saipem cede il 3,43%, Eni perde l’1,61% ed Enel registra un -1,31%. Nel comparto degli industriali Prysmian -2,14% e Leonardo -2,19%.

Spread in rialzo

Lo spread tra Btp e Bund chiude a 145 punti, in rialzo rispetto ai 141 dell'apertura e ai 139 della chiusura di ieri. Il rendimento sale al 3,92%.