Il presidente dell'Asi: "Senza laureati il settore spaziale italiano si ferma"

Il numero uno dell'Agenzia Spaziale Italiana lancia l'allarme sulla mancanza di risorse umane

di Redazione Economia
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Teoodoro Valente, presidente dell'Asi: "Senza un adeguato capitale umano con un adeguato livello di formazione, alcune cose diventano difficili"

Teodoro Valente, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, lancia l'allarme sulla critica mancanza di laureati in materie scientifiche con le competenze necessarie che potrebbe portare un freno al settore dello spazio in Italia. "Comunicare la rilevanza scientifica e le ricadute positive ottenute dalle attività sperimentali condotte sull'Iss è fondamentale per far comprendere a tutti perché siamo impegnati in modo così forte. - ha spiegato Valente all'AGI nel corso dell'evento per salutare il ritorno del colonnello Walter Villadei, tornato sulla Terra dopo 18 giorni sulla Iss per la missione Axiom 3 - Anche questo ci consentirà di stimolare l'interesse delle giovani generazioni verso le lauree scientifiche".

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Valente sottolinea che si tratta di "un aspetto di assoluto rilievo" in quanto "senza un adeguato capitale umano con un adeguato livello di formazione, alcune cose diventano difficili". "Ci sono dei settori che sono attualmente in sofferenza,  - spiega il presidente dell'Asi - quindi abbiamo lanciato questa azione, che non sta iniziando oggi ma è già iniziata da anni. Soprattutto nelle ultime settimane ci sono state delle giornate organizzate in proposito, anche dal ministero dell'Università e della Ricerca. A livello di formazione organizzeremo giornate specifiche, realizzeremo un kit destinato agli studenti delle scuole nel quale con un linguaggio appropriato spieghiamo come si fa ricerca scientifica nello spazio. È un work in progress ma su alcuni settori ci sono già delle carenze".

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Tra i settori più in crisi ci sono la cybersecurity "non solo a livello italiano ma anche internazionale. Servono molte più figure di quelle che abbiamo a disposizione".