Iliad, oltre otto milioni di clienti in Italia. Niel ora all'attacco sul fisso

Fatturato trimestrale in Italia di 207 milioni (+21%) e superata la soglia degli 8 milioni di utenti. La concorrenza a Tim e Vodafone ora sul fisso

di Marco Scotti
Xavier Niel
Economia
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Per Iliad in Italia quota di oltre il 10% del mercato mobile: è il quarto operatore 

Continua a crescere la compagnia telefonica francese low cost Iliad, con il fatturato dei nove mesi che, a livello europeo, ha pressoché pareggiato quello dei 12 mesi dello scorso anno. Guardando soltanto all’Italia, il gruppo transalpino arrivato nel nostro Paese cinque anni fa, ha una quota di oltre il 10% del mercato mobile ed è stabilmente il quarto operatore dopo i giganti Tim, Vodafone e WindTre.

Qual è il segreto del successo di questa compagnia di telecomunicazioni? A un’analisi superficiale si potrebbe rispondere che è semplicemente una questione di prezzo. In realtà si tratta di qualcosa di filsoficamente più complesso: esattamente come Eaasyjet e Ryanair che hanno “scardinato” il meccanismo delle compagnie aeree rendendo il trasporto su ala una commodity e non più un lusso per pochi (almeno, prima del Covid) allo stesso modo Iliad ha fatto da livellatore, verso il baso delle tariffe della telefonia mobile.

Le leve concorrenziali di Iliad

L’ha fatto sapendo che in un mercato così competitivo, la leva del prezzo poteva essere quella che avrebbe fatto pendere rapidamente l’ago della bilancia, ma che il servizio avrebbe poi necessariamente dovuto evolversi. Secondo Sostariffe.it, per esempio, a settembre 2021 la tariffa mobile media prevede 2.720 minuti, 1.825 SMS e 71,64 GB al mese. Rispetto ai dati dello scorso anno, risalta in particolare la crescita dei Giga disponibili che incrementano del +38.9%.

Per l’attivazione dell’offerta media descritta in precedenza serviranno 10,43 euro al mese. Il dato in questione rappresenta un calo del -4.1% rispetto a quanto rivelato lo scorso anno. Di conseguenza, scegliere oggi un’offerta di telefonia mobile consente di accedere a condizioni più vantaggiose, sia dal punto di vista economico che per quanto riguarda i bonus inclusi.

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Per far capire quanto profondo sia stato il cambiamento imposto al mercato da Iliad basta andare a leggere il bilancio di Vodafone al 31 marzo 2021, chiusura dell’anno fiscale. Nel documento, per spiegare il calo del 7,5% dei ricavi si legge che “la performance dell’anno risulta influenzata in particolare dalla perdurante intensità competitiva nel segmento mobile”. Non è un caso, tra l’altro, che sia Vodafone che Tim abbiano dovuto lanciare due compagnie low cost, rispettivamente Ho e Kena, per arginare lo strapotere di Iliad nel settore più aggressivo dal punto di vista del prezzo con offerte dedicate esclusivamente ai clienti che provengono da Iliad e competitor.

Iliad, dalla nascita nel 1991 alla quotazione in borsa a Parigi nel 2004 e alla forte crescita anche all'estero

L’azienda francese è sbarcata in Italia nel 2016, ma è dal 1991 che esiste, da quando cioè Xavier Niel acquistò un fornitore di servizi telematici per adulti, Fermic Multimedia, e lo trasformò in Iliad. È quotata alla borsa di Parigi dal 2004 e sta progressivamente mostrando come intende continuare nel suo business. In Italia, infatti, sotto la guida del giovane Benedetto Levi, ingegnere piemontese classe 1988 al timone dell’azienda dal 2018, l’azienda ha ampliato la propria base clienti e, contestualmente, ha irrobustito il business. Il primo tassello è stata la cessione delle antenne in Francia e Italia a Cellnex.

L’annuncio di voler investire un miliardo di euro, oltre ad assumere più di 1.000 persone, in Italia viene fatto mentre iniziano ad aprirsi le gare per l’assegnazione delle frequenze in 5G. E il 2 ottobre 2018 viene annunciato che l’acquisto delle bande della nuova tecnologia di connettività costerà complessivamente 1,19 miliardi nel quinquennio 2018-2022. Ad aprile di quest’anno diventa il primo azionista di Unieuro di cui rileva il 12%.

I nuovi segmenti di business

L’obiettivo è quello di avere un punto fisico con cui “triangolare” le proprie offerte mobile. Ad agosto del 2021 viene annunciato che Tim, tramite FiberCop, e Iliad hanno siglato un accordo per lo sviluppo della rete Ftth (Fiber To The Home) per l’operatore francese. In questo modo Iliad potrà offrire connessione domestica ad alta velocità ai propri clienti.

L’anno prima, inoltre, viene formalizzata la sottoscrizione d'un accordo grazie al quale Iliad potrà esordire nel mercato della telefonia fissa avvalendosi della rete di accesso in fibra ottica Ftth di Open Fiber. La strategia è chiara: con costi bassi si aumenta la base clienti, si accrescono i volumi e, in questo modo, si inizia a guardare a nuovi segmenti in cui entrare, costringendo gli operatori tradizionali a cimentarsi sullo stesso terreno di gioco.