Immobiliare ko, la bolla sta per esplodere e a rimetterci sono i risparmiatori
Dopo il default della SIGNA austriaca, ci troviamo con il mercato immobiliare tedesco in affanno e titoli che stanno perdendo valore... Lo scenario
Immobiliare commerciale in crisi mondiale, ecco perchè. L'analisi
Ci risiamo. Le crisi si susseguono e chi è che paga in ultima istanza? Pare sia sempre il risparmiatore. Perché? Gli appetiti di banche, dei fondi d'investimento, degli speculatori e chi più ne ha più ne metta fanno scoppiare con cadenza quasi cinquantennale delle bolle speculative enormi ed il dilemma è: che le cause sono sempre le stesse. Ora per non fare errori grossolani ho chiesto a CHATGPT le date nelle quali si sono formate le crisi immobiliari negli ultimi 150 anni: 1. La crisi del Panico del 1873: questa crisi finanziaria ebbe inizio negli Stati Uniti e si diffuse a livello globale. Portò a una grave recessione economica che colpì anche il settore immobiliare commerciale.
2. La crisi del 1929 e la Grande Depressione: questa crisi ebbe inizio con il crollo della borsa di Wall Street nel 1929 e portò a una lunga e profonda depressione economica negli anni '30. Il settore immobiliare commerciale subì forti perdite a causa della diminuzione della domanda e dell'aumento dei tassi di disoccupazione.
3. La crisi degli immobili commerciali del 1973-1975: questa crisi fu causata dallo shock petrolifero del 1973 e dalla recessione economica che ne derivò. I prezzi degli immobili commerciali crollarono in molte parti del mondo.
4. La crisi finanziaria del 2008: questa crisi fu innescata dal collasso del mercato dei mutui subprime negli Stati Uniti e si diffuse rapidamente a livello globale. Il settore immobiliare commerciale fu gravemente colpito, con una forte contrazione della domanda e un aumento dei tassi di insolvenza.
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Si tratta solo di alcune delle principali crisi immobiliari commerciali degli ultimi 150 anni. Va sottolineato che il settore immobiliare è stato ed è influenzato da molteplici fattori economici e finanziari e le crisi possono variare nelle loro cause e nell'entità degli impatti. Ma anche con l'ultima crisi “disdicevole” dove sono stati coinvolti tutti, banche, imprese, fondi, agenzie di rating, politica (deregulation) e dove molti altri personaggi e istituzioni hanno girato la faccia da un'altra parte, forse perché conveniva, indovinate chi ha pagare il conto?
Bene, ora sentite questa di Federico Fubini del Corriere della Sera: “Robert Armstrong, collega del Financial Times , nota saggiamente: «Quando vedi uno scarafaggio, sai già che non è il solo; quando salta una banca, anche». Il titolo è: Immobili, il buco da mille miliardi: i rischi per le banche e i grandi fondi (tra Usa ed Europa)”. Questo perché dopo la caduta di Evergrande (colosso cinese nel settore immobiliare), assieme a: Kaisa Group, Shomao Group, China Aoyuan Group, Guangzhou R&F Proprieties anche queste in grandi difficoltà finanziarie, e comunque tutto il settore immobiliare cinese ne ha fortemente risentito. Forse è solo una coincidenza, però ho notato che tutte queste crisi, che hanno coinvolto anche le banche, sono nate o si sono sviluppate sempre in presenza di altri tassi d'interesse e restrizioni finanziarie imposte dalle Banche Centrali.
Ora le domande sono tante, ma una spicca su tutte: dopo il default della SIGNA austriaca, ci troviamo con il mercato immobiliare tedesco in affanno, con problemi di recessione in atto, e come se non bastasse gli analisti della Citi prevedono che i titoli immobiliari potrebbero scendere del 20 o del 40%, allora cosa segna il termometro della febbre delle nostre banche europee che hanno finanziato a man bassa il mercato immobiliare e soprattutto quello commerciale? Poi ci sono altri campanelli d'allarme: si prevede che per il 2030 almeno 3 miliardi di persone avranno bisogno di alloggi adeguati, ma a che prezzo? Forse le entrate non saranno abbastanza adeguate, quindi sarà di difficile l'accesso. Comunque per avere un quadro generare questo planisfero ci dà un'idea di dove ci troviamo oggi: Rosso: rischio bolla, giallo: sopravvalutato, verde: giusto rapporto. UBS Global Real Estate Bubble Index 2023 | UBS Global
Per concludere: se alle banche non vengono pagate le rate dei mutui cosa può succedere? Possibile che ogni volta si chiudano i portoni dopo che i buoi sono scappati? Alla fine, come sempre, indovinate chi sarà a pagare il conto?