Immobiliare, sempre meno hotel in vendita e lievitano i prezzi

Sei le regioni con più strutture in vendita: dalla Toscana alla Lombardia fino a Sicilia e Lazio

di Redazione Economia
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Hotel in vendita in Italia in ribasso del 28% e in rialzo i prezzi

L'industria alberghiera italiana sta vivendo un periodo di prosperità continua. Dopo aver chiuso il 2023 con transazioni che hanno superato il miliardo e mezzo di euro, l'interesse degli investitori continua a rimanere saldo nei primi mesi del 2024. Secondo i dati dell'ufficio studi di Idealista, c'è stato un significativo calo del 28% nello stock di strutture in vendita rispetto all'anno precedente. 

Secondo quanto riportato da Pambianconews, Idealista ha identificato sei regioni principali dove si concentra la maggior parte delle strutture alberghiere in vendita: Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Sicilia e Lazio. Al di sotto della soglia delle 100 unità si trovano regioni come Piemonte, Trentino-Alto Adige, Liguria, Abruzzo, Puglia e Campania, mentre otto regioni, tra cui Marche e Basilicata, hanno un numero di annunci più basso.

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A livello di variazioni annuali, la Lombardia è stata l'unica regione a registrare un aumento della disponibilità di strutture sul mercato, con tutte le altre regioni che hanno visto una diminuzione delle offerte, ad eccezione della Valle d'Aosta che ha mantenuto una stabilità. Esaminando le prime 20 province in termini di annunci di vendita, emergono variazioni significative. Ad esempio, la provincia di Rimini ha registrato una diminuzione del 13%, mentre Brescia ha visto un aumento dell'11%. Nel frattempo, province come Firenze, Siena e Venezia hanno mostrato significativi cali nello stock disponibile.

Tra le province più rilevanti nel settore alberghiero italiano, Venezia si colloca al sesto posto per numero di unità immobiliari disponibili, ma ha subito una diminuzione del 42% dell'offerta, mentre Roma e altre città hanno sperimentato riduzioni simili.