Immobiliare, con gli affitti brevi aumentano le case fantasma

La capitale ha registrato un balzo del 37,3% nel 2023. A Milano, su quasi 20 mila appartamenti, solo la metà ha avuto tassi di occupazione significativi

di Redazione Economia
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Affitti brevi, prezzi alti ma case disabitate: a Milano il 50% è vuoto

Il mercato degli affitti brevi non mostra segni di rallentamento. Milano si conferma una delle città in cui l'offerta cresce in modo più significativo, soprattutto dopo l'impennata dei prezzi durante la Milano Design Week. Tuttavia, è Roma a detenere il record assoluto per il maggior numero di alloggi disponibili per locazioni turistiche, con un impressionante totale di 22.080 unità, con un balzo del 37,3% nel 2023.

Come riportato dal Corriere della Sera, secondo i dati forniti da Eurostat, nel 2023 Roma ha registrato un impressionante aumento del 37,3% nelle prenotazioni di alloggi brevi, posizionandosi subito dopo Parigi nella classifica europea. Tuttavia, nonostante i numeri promettenti, emerge una tendenza alla sottoutilizzazione degli alloggi disponibili.

A Milano meno del 50% degli appartamenti disponibili è occupato. Che cosa significa? Che 1 appartamento su 3 è vuoto e che quindi,  su quasi 20.000 appartamenti presenti sulle principali piattaforme online, negli ultimi 12 mesi, soltanto meno della metà ha avuto tassi di occupazione significativi. Questa situazione non è un caso isolato e si ripete anche in altre città italiane come Napoli, Roma e Firenze. Le ragioni di questa sottooccupazione sono molteplici e variano dalla gestione amatoriale degli alloggi all'incapacità di offrire servizi e standard adeguati.

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In sintesi, il settore degli affitti brevi in Italia è in rapida espansione, trainato dal crescente interesse turistico e dalle opportunità offerte dalle principali manifestazioni e eventi. Tuttavia, per massimizzare il potenziale di questo mercato, è fondamentale adottare approcci professionali e garantire standard elevati. Solo così si potrà gara