Inflazione, buone notizie per tutti, la guerra sembra essere stata vinta

Sono tanti gli analisti che prevedono l'inizio del trend ribassista dei tassi

di Daniele Rosa
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Economia

Inflazione, vinta (pare) la battaglia contro il trend rialzista dell'inflazione 

 

Bene, adesso dopo due anni di inflazione e di risposte pesanti di Fed e Bce sui tassi di interesse, si puo’ ufficialmente dire , o quasi dire, che è partito il trend ribassista dei tassi per i paesi emergenti e per quelli in via di sviluppo. In un periodo di due guerre vere che stanno insanguinando parti del mondo si puo’ ragionevolmente consiederare che una saggia e dura politica monetaria ha permesso di vincere contro i rischi dell’inflazione, in parte provocata dalla pandemia di Covid. I rischi per il mondo erano alti. Già nel 2022 Eurozona, Uk e molti giganti sudamericani come Colombia, Cile e Brasile registravano un’inflazione a due cifre.  Stati Uniti, Messico e Canada  tra 8 e 10%. E le risposte di Fed (prima), di Bce (dopo 4 mesi) e Banca d’Inghilterra sono state di aumento dei tassi  dal 4% in su. Ancora più alti (intorno al 10%) gli aumenti delle banche dell’America Latina.

Inflazione, le politiche monetarie di Bce, Fed e Bancha d'Inghilterra hanno raffreddato il trend

 

C’è voluto tempo e sacrifici per tutti, in particolare per i consumatori e per i loro mutui variabili, ma le azioni di politica monetaria hanno dapprima raffreddato ed ora ridotto il trend inflativo. Sebbene non si sia arrivati ancora all’obiettivo ideale del 2%, i dati registrano il 2,8% negli Stati Uniti,  del 2,4% nell'Eurozona del 2,4%, del 2,9% in Canada e del 3,2% nel Regno Unito. Anche nei paesi dell’America Latina i numeri sono confortanti. In Brasile il 3,7%, in Cile il 3,5%, in Perù il 2,4% e in Messico il 4,7%. Ancora in ritardo Colombia, Venezuela ed Argentina. A fronte di questo generale ridimensionamento è ragionevole pensare che le banche centrali cambino atteggiamento e comincino a ridurre i tassi. Gli osservatori più attenti sono convinti che Bce, Fed e Banca d’Inghilterra, potrebbero ridurre i tassi tra 50 e 100 punti base (tra mezzo e un punto percentuale) nel resto dell’anno. Mentre le banche dell’America Latina sono già partite con i ribassi, tra i due ei 5 punti percentuali. Insomma tutto fa pensare che almeno una guerra, seppur economia, stia terminando con una vittoria soprattutto per i consumatori.