Inflazione, nell'Eurozona cala al 2,4%. Taglio dei tassi a giugno? Spunta un'altra opzione

L'inflazione nella zona Euro cala più velocemente del previsto. E nonostante il taglio dei tassi sia più probabile a giugno, spunta un'altra opzione...

di Redazione Economia
Christine Lagarde. Imago
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L'inflazione cala al 2,4% nell'Eurozona, la Bce taglia i tassi già ad aprile? L'ipotesi

L'inflazione nell'area euro sta scendendo più rapidamente del previsto, avvicinandosi al 2%. E i recenti dati economici di marzo dalla Germania, seguiti da quelli dalla Francia e dall'Italia, confermano questa tendenza. Nonostante il primo taglio dei tassi sia previsto a giugno, il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, non ha escluso la possibilità di approvare una riduzione già nella riunione dell'11 aprile.

Come scrive Milano Finanza, mantenendo i tassi troppo alti la BCE rischia di danneggiare l'economia e di violare il suo mandato portando l'inflazione al di sotto del 2%. Attualmente, i mercati stimano al 15% la probabilità di una riduzione ad aprile, ma sono più sicuri di un intervento entro giugno, prevedendo un totale di quattro tagli nell'anno.

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In Germania, l'inflazione armonizzata a livello dell'UE è scesa al 2,3% a marzo, rispetto al 2,7% di febbraio, tornando così ai livelli di giugno 2021. Questa diminuzione è attribuita principalmente al calo dei prezzi dell'energia e del cibo, che ha superato l'incremento nei servizi, accentuato anche dalle festività pasquali quest'anno nel mese di marzo.

L’inflazione è diminuita anche in modo significativo in Francia, passando al 2,4% rispetto al 3,2% di febbraio. In Italia, l'aumento dei prezzi è stato inferiore alle previsioni, portando l'inflazione all'1,3% rispetto allo 0,8% del mese precedente, comunque già al di sotto del 2%. Solo in Spagna si è registrato un deterioramento dei dati, a causa della diminuzione dei sussidi sui prezzi dell'energia.

Oggi, mercoledì 3 aprile, verrà pubblicato il dato sull'Eurozona, che nei giorni scorsi era previsto stabile rispetto al 2,6% di febbraio o in leggero aumento a causa dell'effetto Pasqua. Tuttavia, ieri gli analisti hanno rivisto al ribasso le previsioni, portandole in media al 2,5%, segnalando la possibilità di un valore ancora più basso.

Un ulteriore segnale positivo, scrive Milano Finanza, è arrivato dalle attese di inflazione dei consumatori europei, che a febbraio hanno previsto un tasso del 3,1% nei successivi 12 mesi, in calo rispetto al 3,3% indicato a gennaio. Questo rappresenta il livello più basso dall'inizio della guerra in Ucraina a febbraio 2022.

Inflazione, i dati dell'Eurozona

Secondo la stima flash di Eurostat, l'inflazione annua dell'area euro dovrebbe attestarsi al 2,4% a marzo, in calo rispetto al 2,6% di febbraio. I servizi restano la componente più elevata (stabile al 4%), seguiti da alimentari, alcol e tabacco (2,7%, dal 3,9% di febbraio), beni industriali non energetici (1,1%, dall'1,6%) e energia (-1,8%, contro -3,7% a febbraio).

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