Instagram viola la privacy dei minori: dall'Irlanda maxi multa da 405 mln
L'inchiesta è iniziata dopo che un data scientist ha scoperto che gli utenti stavano aprendo account aziendali, con le loro informazioni di contatto
Instagram multata in Irlanda, la sanzione è la seconda più grande emessa in base alle rigide norme sulla privacy dell'Unione europea
Multa da 405 milioni di euro per Instagram, il social network di proprietà della piattaforma Meta, acquistato da Mark Zuckerberg nel 2012 per 1 miliardo di dollari. Il motivo? Secondo un'indagine condotta dalla Data Protection Commision dell'Irlanda, l'azienda americana non sarebbe stata in grado di (ben) gestire i dati personali, come indirizzi e-mail e numeri di telefono- di utenti adolescenti, di età compresa tra i 13 e i 17 anni.
L'inchiesta è iniziata dopo che un data scientist ha scoperto che gli utenti, compresi i minori di 18 anni, stavano aprendo account aziendali, con le loro informazioni di contatto visualizzate a quel punto sui loro profili. I dettagli completi non saranno rilasciati fino alla prossima settimana, ma stando alla multa comminata la sanzione è la seconda più grande emessa in base alle rigide norme sulla privacy dell'Unione Europea. La prima è quella comminata dalle autorità del Lussemburgo ad Amazon, del valore di 746 milioni di euro.
L'azienda proprietaria di Instagram, Meta, che come noto possiede anche Facebook, potrà presentare ricorso contro la decisione. Al momento Instagram si è detta "non d'accordo con il modo in cui è stata calcolata questa multa" e ha poi annunciato la decisione di impugnarla. Instagram ha inoltre affermato che l'indagine si è concentrata su "vecchie impostazioni", che sono state aggiornate più di un anno fa, e di avere da allora rilasciato nuove funzionalità di privacy per gli adolescenti.