Intel si affanna dietro i big dell'IA: pronto un maxi piano di tagli

Il Ceo Pat Gelsinger e il top management potrebbero vendere l'unità di chip programmabili Altera e abbandonare la fabbrica da 32 miliardi in Germania

di Redazione Economia
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Intel reagisce alla concorrenza di Nvidia con un piano di tagli

Con la crescente concorrenza e la difficoltà di inserirsi nel mercato emergente dell’intelligenza artificiale, il colosso americano Intel è nel mezzo di una profonda crisi aziendale. In quest'ottica il gigante tech si prepara ad adottare misure drastiche in vista della riunione del consiglio di amministrazione prevista per metà settembre.

Secondo quanto riportato da Il Sole24Ore, il Ceo Pat Gelsinger e il top management starebbero preparando un piano che potrebbe includere la vendita dell’unità di chip programmabili Altera e la rinuncia alla super fabbrica da 32 miliardi di dollari in costruzione in Germania. Interventi questi che rappresentano una ristrutturazione alquanto significativa, mirata a rendere l'azienda più snella e reattiva.

Un passo già adottato da Intel è la separazione delle sue attività di progettazione e produzione. Dal primo trimestre di quest’anno, l’azienda ha iniziato a comunicare i risultati finanziari delle due divisioni in modo distinto. Questa separazione è volta a garantire che i segreti tecnologici dei clienti siano protetti, evitando che le informazioni riservate vengano utilizzate in modo improprio.

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Una crisi profonda

La crescente concorrenza, in particolare quella di Nvidia che domina il mercato dei chip per intelligenza artificiale con una capitalizzazione di mercato di 3.000 miliardi di dollari, ha messo sotto pressione il colosso tecnologico. In confronto, la capitalizzazione di Intel è scesa sotto i 100 miliardi di dollari dopo un secondo trimestre particolarmente negativo, che ha portato alla sospensione dei dividendi e a una riduzione del personale del 15%, con l’obiettivo di risparmiare 10 miliardi di dollari.

La riunione del consiglio di amministrazione di settembre sarà cruciale per il futuro di Intel e determineranno se il colosso tech sarà in grado o meno di invertire la rotta e riconquistare una posizione di rilievo nel settore dei semiconduttori. 

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