Intelligenza artificiale, incubo di Wall Street: "2 analisti su 3 sostituiti"

Istituzioni di spicco stanno valutando la possibilità di tagliare fino al 66% delle nuove assunzioni di analisti junior

di Redazione Economia
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L'intelligenza artificiale sostituisce i giovani analisti. Paura a Wall Street: "Tagli del 66% alle assunzioni"

L’IA fa tremare i giovani analisti. Le grandi banche di Wall Street stanno considerando una drastica riduzione delle assunzioni di analisti entry-level, mentre puntano sempre di più sull'intelligenza artificiale per gestire compiti precedentemente svolti, appunti, da giovani laureati.

Secondo il New York Times, istituzioni di spicco come Goldman Sachs e Morgan Stanley stanno valutando la possibilità di tagliare fino al 66% delle nuove assunzioni di analisti junior, potenzialmente portando a significativi tagli salariali per coloro che riescono comunque ad essere assunti.

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Come riporta Wall Street Italia, la diffusione dell'intelligenza artificiale nel mondo della finanza sembra inarrestabile. Le banche hanno iniziato a sperimentare software di nuova generazione, alcuni denominati "Socrates", capaci di eseguire in pochi secondi compiti che prima richiedevano ore o addirittura giorni di lavoro umano. Si prevede che questi strumenti basati sull'IA possano sostituire in parte o completamente intere categorie di lavoratori nelle principali istituzioni di Wall Street.

Le note dolenti arrivano da Christoph Rabenseifner, responsabile della strategia per tecnologia, dati e innovazione presso Deutsche Bank, il quale ha spiegato che l'obiettivo è sostituire in parte i giovani analisti con strumenti di intelligenza artificiale, anche se è chiaro che sarà comunque necessario mantenere un personale umano.

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