Intesa Sanpaolo, Gros-Pietro: "Necessari nuovi modelli economici"

Digitalizzazione, sostenibilità e nuovi modelli economici. La lettera agli azionisti del presidente di Intesa Sanpaolo

di Redazione Economia
Gian Maria Gros Pietro Intesa SanPaolo
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Intesa Sanpaolo, la lettera agli azionisti del presidente Gros-Pietro

"Signore Azioniste, Signori Azionisti, l'anno 2023 è stato caratterizzato da elevata complessità a livello economico, geopolitico e sociale. Europa e Stati Uniti hanno dovuto affrontare un persistente superamento dei tassi di inflazione rispetto agli obiettivi, che è stato contrastato con un irrigidimento delle politiche monetarie. Le banche centrali sembrano aver raggiunto l’obiettivo di avviare la riduzione dei tassi di inflazione senza provocare una recessione", inizia così la lettera agli azionisti di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo. "Nonostante le sfide globali, il 2023 si è rivelato migliore delle aspettative", continua.

"Le principali economie avanzate si sono mostrate resilienti, pur rimanendo sulla soglia della stagnazione. Sul fronte geopolitico, i conflitti in corso tra Russia e Ucraina e nel Medio Oriente, la competizione tra Cina e Usa, le tensioni in Africa e America Latina hanno accentuato la tendenza alla frammentazione del processo di internazionalizzazione, alimentando politiche industriali “difensive” e una crescente formazione di blocchi commerciali", spiega.

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"L’economia italiana"; prosegue, "nonostante le sfide, ha mostrato una notevole capacità di resistenza e reazione. Dal 2019 a oggi, la crescita del Pil italiano è stata più marcata di quella di Germania, Francia e Spagna, grazie alla sua specializzazione geografica e settoriale, che rappresenta il punto di forza del nostro Paese. La performance del 2023 non ha raggiunto l’1%: è stata influenzata dallo shock energetico e inflazionistico, unito agli effetti della restrizione monetaria e alla minore generosità dei bonus edilizi", afferma.

Poi, spazio al green. "Nel corso del 2024 vi sono attese per una ripresa della crescita nella seconda parte dell’anno, sostenuta dall’inversione delle politiche monetarie negli Stati Uniti e nell’Area Euro, dall’andamento positivo del reddito disponibile delle famiglie, dalla ripresa della domanda globale e dall’accelerazione dei flussi di spesa del PNRR. Nel complesso, la performance annuale del Pil italiano non dovrebbe discostarsi di molto da quella dell’anno appena terminato. In un contesto di incertezza, il 2024 presenta sfide significative, tra cui l’evoluzione e il rischio di espansione dei conflitti in atto, l’esito delle grandi elezioni in calendario, le sfide strutturali come i cambiamenti climatici, le disuguaglianze crescenti, l’invasività dell’Intelligenza Artificiale e l’invecchiamento della popolazione", spiega ancora.

"Si tratta di problemi associati al futuro della civiltà umana sul pianeta, la cui soluzione richiede la transizione a nuovi modelli economici e sociali che necessitano il contributo di tutti - governi, istituzioni, cittadini e imprese - a livello globale e locale. In questo scenario mutevole, consapevole del ruolo rilevante svolto dal sistema finanziario, Intesa Sanpaolo continua a impegnarsi per crescere in armonia con l’Italia e con gli altri Paesi nei quali opera, con l'obiettivo non solo di rimanere leader nel settore finanziario internazionale, ma di promuovere al contempo l'equità sociale", prosegue.

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E, ancora. "Il nostro impegno in ambito ESG continua a essere riconosciuto a livello internazionale, come dimostra la conferma dell’iscrizione di Intesa Sanpaolo ai primi posti tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo, nella classifica stilata da Corporate Knights. Per raggiungere questo risultato, si è ulteriormente rafforzato il sistema di Governance ESG, in particolare introducendo meccanismi finalizzati a garantire la coerenza e il monitoraggio degli obiettivi ambientali. Gli indirizzi regolamentari ESG sono divenuti parte del nostro credit framework, anche in allineamento alla tassonomia europea, ponendo attenzione alle esigenze e alle opportunità dei clienti in tema di economia circolare e sostenibilità".

Infine, spazio ai numeri del gruppo nel 2023. "Il valore economico generato dall’esercizio 2023 – 25,9 miliardi di euro – è stato distribuito per l’80% agli stakeholders, di cui il 32% alle persone che lavorano per noi, il 22% agli Azionisti, e il rimanente a fornitori, Stato, Enti, Istituzioni e Comunità. La Banca ha scelto un profilo di rischio contenuto, sia nelle assunzioni dei rischi, sia nelle loro valutazioni in bilancio, perché è consapevole dell’importanza della fiducia concessale dalle famiglie per la difesa del loro risparmio e dell’impegno assunto con le imprese. Per tali motivi, Intesa Sanpaolo continuerà a eccellere nel contenimento dei rischi, curando la qualità dei crediti, mantenendo un elevato livello dei coefficienti patrimoniali e una robusta posizione di liquidità".

"Per il 2023, a fronte di un utile netto consolidato del Gruppo pari a 7.724 milioni di euro e di un utile individuale della Capogruppo pari a 7.292 milioni di euro, viene proposta all’Assemblea ordinaria la distribuzione per cassa di dividendi per complessivi 5.408 milioni di euro, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 2.629 milioni di euro, corrispondente ad un importo unitario di 14,40 centesimi di euro, porta alla proposta di distribuzione di 2.779 milioni di euro a saldo, corrispondente a un importo unitario di 15,20 centesimi di euro", spiega.

"Il dividendo per azione complessivo proposto per il 2023 è dunque pari a 29,60 centesimi di euro. Viene inoltre proposta un’operazione di acquisto di azioni proprie destinate all’annullamento per un importo pari a circa 55 centesimi di punto di Common Equity Tier 1 ratio al 31 dicembre 2023 da avviare a giugno 2024 subordinatamente all’approvazione della BCE e dell’Assemblea, per effetto della quale i soci, senza dover investire ulteriormente, potranno veder crescere la propria quota dei dividendi totali di Intesa Sanpaolo", conclude infine il presidente della Banca.

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